Concorrenza
Sospetto cartello dell’acciaio, sotto inchiesta quattro imprese in Ticino
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Redazione
2 giorni fa
La Commissione della concorrenza apre un’inchiesta su presunti accordi illeciti tra commercianti del settore: nel mirino la fissazione dei prezzi e la spartizione della clientela.

La Commissione della concorrenza (COMCO) ha aperto una nuova inchiesta su dei possibili accordi nel commercio di acciaio. Essa ha effettuato delle perquisizioni presso diverse imprese. 

Quattro imprese ticinesi sotto la lente

La COMCO dispone di indizi secondo i quali quattro commercianti di acciaio nel Cantone Ticino avrebbero concluso degli accordi. Queste imprese sono sospettate di avere coordinato per diversi anni svariati elementi di prezzo per la vendita e la posa di acciaio. Vi sono inoltre indizi che tali imprese abbiano ripartito la loro clientela. L’inchiesta esaminerà se esistono effettivamente delle limitazioni illecite alla concorrenza. 

Le aziende

L'indagine riguarda le aziende Frigerio SA di Cadenazzo, Ghielmimport SA a Mezzovico, Weber Ticino SA e Spaeter Ticino SA, ha dichiarato all'agenzia finanziaria AWP il direttore supplente nonché responsabile per la comunicazione della COMCO, Frank Stüssi. Le indagini dovrebbero durare quasi due anni e avranno il compito di esaminare se vi siano effettivamente limitazioni illecite della concorrenza. La presunzione di innocenza vale per le imprese.