
Il raduno Harley Davidson 2011 è negli archivi. Ora è tempo di consuntivi. Questa volta Lugano ospitava il raduno nazionale, contrariamente a quanto avvenuto lo scorso anno quando l’evento era di livello europeo che quest’anno invece si è svolto in Croazia dal 26 al 29 maggio. Una distinzione solo formale perché a Lugano in ogni caso erano presenti biker da tutta Europa.Passiamo ai numeri: le cifre presentate dalla polizia cantonale parlano di 60'000 visitatori totali e la presenza di 15'000 moto. Sono stati organizzati 15 concerti tra l’organizzazione Harley e il Dicastero Attività Culturali. Alla parata di sabato hanno preso parte 2500 moto. I chilometri di strada occupati dalle moto parcheggiate erano 4. Con queste cifre è rassicurante il fatto che solo 26 persone sono state trattate dalla Croce Verde di cui 3 sono stati ospedalizzati. Un grande successo dunque, come ci conferma Marco Sorgesa, Direttore di Lugano Turismo. Lo abbiamo intervistato per un bilancio delle giornate appena trascorse.I numeri sono importanti. Lugano è stata in grado di soddisfare tutti, dal punto di vista della capacità alberghiera? “Si, siamo riusciti a piazzare tutti. Non dimentichiamo che molti sono arrivati anche solo per la parata. Gli alberghi erano completi e non c’è stato nessun problema. Naturalmente si è fatto capo anche a strutture fuori città, ma pur sempre nel Luganese".Soddisfazione generale dunque? “Tra gli albergatori ed i ristoranti sicuramente. Le terrazze erano sempre piene a qualsiasi ora del giorno. Per quel che concerne i commercianti non ho ancora sentito il loro commento”.È giunta qualche critica? “Posso dire che l’organizzatore delle giornate è rimasto molto soddisfatto di come la città sia stata in grado di far fronte alle emergenze, soprattutto grazie alla collaborazione della polizia e dei servizi cittadini. Non dimentichiamo l’uragano che ha colpito Lugano il giovedì sera. Il mattino dopo la città era già stata “tirata a lucido” dagli addetti della nettezza urbana. Vorrei sottolineare” – continua Sorgesa – “come ci sia stata estrema flessibilità da parte di tutti a far fronte alle varie situazioni che si sono venute a creare. C’erano riunioni continue e questo è stato un punto di forza di Lugano”.Anche i disagi per i cittadini sono stati tutto sommato contenuti. Ha ricevuto qualche riscontro? “La mia personale impressione è che l’evento sia visto talmente di buon occhio dalla cittadinanza che anche i disagi alla circolazione sono stati accettati senza particolari problemi”.L’appuntamento quindi è per l’anno prossimo? “Si, non abbiamo ancora fissato le date. Esiste un accordo di tre anni, ma la nostra speranza è quello di far entrare Lugano tra le tappe fisse dei raduni Harley Davidson. Solitamente sono manifestazioni che si svolgono fuori dai contesti urbani. Organizzarli in città, come nel caso di Lugano, piace a chi ci partecipa”.[email protected]
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata