Ticino
Sorengo: via lo sport, dentro la cultura
Sorengo: via lo sport, dentro la cultura
Sorengo: via lo sport, dentro la cultura
Redazione
8 anni fa
Il Municipio illustra il futuro della struttura che fu del Credit Suisse. Farà da "compendio" al LAC

Nel corso del 2013 l’ex centro ricreativo del Credit Suisse “La Cisterna” di Sorengo, da anni in stato di abbandono, è stato acquisito da una società anonima ticinese che intende essere attiva nell’ambito della promozione della produzione artistica e culturale.

"Il recente coronamento dell’ambizioso progetto “LAC Lugano arte e cultura” da parte della città di Lugano ha conferito un indubbio peso nel panorama artistico e culturale cantonale e, nel contempo, ha fatto sorgere nuove esigenze e nuove prospettive - scrive il Municipio di Sorengo in un comunicato stampa, che riportiamo integralmente -  Negli ambienti interessati alla produzione artistica e culturale, in particolare musica, teatro e danza, si avverte la necessità di disporre di spazi di prova e ripetizione come pure di luoghi dove possano essere concepiti e sviluppati i progetti artistici. Nell’intero Cantone manca infatti una struttura che possa fare anche da compendio al polo luganese per tutte quelle attività preparatorie per così dire “dietro le quinte” che comportano necessità di spazi adeguati a costi abbordabili".

"Per di più, negli ultimi anni, le sole strutture che nella regione luganese e oltre potevano offrire qualche supporto per tali attività (sala Metrò in Via Brentani e sala teatro Cittadella) sono state smantellate. Le necessità di spazi per la creazione e ripetizione di spettacoli, è del resto stata in modo particolare evidenziata dalle compagnie teatrali ticinesi per il tramite di un comunicato stampa del Comitato di Rete TASI, associazione che raggruppa una cinquantina delle novanta compagnie indipendenti delle arti e della scena della Svizzera Italiana (cfr. CdT del 21 settembre 2016). Anche la mondialmente nota “Compagnia Finzi Pasca”, conferma la necessità di spazi adeguati poiché il LAC non è sempre in grado di riservarle la sala principale per il tempo necessario alla creazione e alle prove dei propri spettacoli".

"In questo contesto gli obiettivi perseguiti con la variante del Piano regolatore concordata dal Municipio con la Società della proprietaria del centro La Cisterna diventano particolarmente interessanti e opportuni nel panorama regionale e cantonale. L’intento è di gettare le premesse affinché si possano mettere a disposizione degli interessati (compagnie artistiche, teatrali, musicali, registi, coreografi, ecc.) spazi moderni e funzionali con superfici modulari di varie metrature (anche piccole)".

"Con un’espressione meno prosaica l’obiettivo può essere riassunto con la volontà di permettere la nascita di un centro di creatività e cultura in un luogo magico e ricco di storia, integrato nella natura e contemporaneamente a stretto contatto con l’area urbana. Dopo alcuni contatti preliminari il Municipio ha pertanto proceduto con lo studio di una pianificazione ragionata e coordinata allo scopo di permettere in futuro l’attuazione di un progetto di sviluppo e di riqualifica in ambito culturale e creativo della proprietà (costituita dai mapp. N.ri 75 e 419) che misura complessivi mq. 17'596 di cui 7’886 occupati da superficie boschiva".

"La variante di PR in fase di sviluppo pone le basi per l’inserimento, al posto del dismesso Centro ricreativo, di strutture destinate ad attività di creazione artistica quali, ad esempio, sale prove, atelier, ecc., confacenti alle esigenze di compagnie di produzione artistica locali e non".

"In particolare si intende permettere di sfruttare a mo’ di corte la quota dell’attuale fondo piscina realizzando sul perimetro una costruzione parzialmente interrata sui tre lati e sporgente dall’attuale quota del terreno circostante per ca. ml 8 (2 piani) all’interno della quale potrebbero trovare posto gli atelier. Una grande sala spettacoli/prove interrata di circa 500 mq, con altezze interne di circa 9 metri, troverebbe posto sul perimetro degli attuali campi da tennis con una sporgenza dal terreno naturale di ml. 1.50".

"A completare il complesso, oltre ai rustici esistenti adibiti a cucina e esercizio di ristorazione, verrebbe conservata la volumetria attualmente consistente nella copertura del bocciodromo, in cui verrebbero costruiti degli alloggi di tipo alberghiero ad appannaggio anche dei fruitori del complesso. Il complesso, inserito nella parte della proprietà che si incunea tra la superficie boschiva e il tracciato della ferrovia Lugano-Ponte Tresa, presenterebbe caratteristiche architettoniche consone e rispettose dell’ambiente circostante anche grazie alla bassa densità costruttiva che si prefigura nella variante di Piano Regolatore".

"La porzione di proprietà esterna alla linea ferroviaria mantiene l’inserimento nella zona residenziale come al PR del 1983, con tuttavia l’obbligo di formazione di almeno 15 posteggi pubblici a disposizione del Comune. In particolare, oltre ai detti parcheggi, si prevede essenzialmente la possibilità di insediare residenze di appoggio alla sezione creativa, specie per il personale di servizio e manutenzione, una piccola infermeria, come pure altri servizi strettamente funzionali alla fruizione degli spazi creativi quali, ad esempio una centrale di produzione termica/energetica per l’intero centro, un asilo nido per l’accudimento giornaliero di bambini da zero a tre anni di età e, spazi permettendo, qualche appartamento residenziale a pigione moderata anche per artisti (ad esempio di una certa età ) o con limitati mezzi di mobilità".

"La possibilità di accesso con mezzi motorizzati a questa porzione del comparto e la sua maggior fruibilità in termini edificatori ne rende indispensabile, a supporto del funzionamento dell’intero centro di produzione artistica, una destinazione funzionale in stretta relazione con il medesimo. Sotto l’aspetto architettonico i due mappali devono poter dialogare fra di loro ed essere funzionali e complementari l'uno con l'altro".

L’argomento sarà oggetto di una serata pubblica prevista giovedì 4 maggio 2017 alle ore 20:30 presso la sala multiuso, immobile scuola dell’infanzia, via al Laghetto, Sorengo.

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