
Samuele Renzi è un pediatra. Lavora all’ospedale Beata Vergine di Mendrisio. È italiano, come molti lavoratori nel nostro cantone. Segni particolari: è il fratello di Matteo Renzi (nella foto), uno dei due candidati che si sfideranno il 2 dicembre per la poltrona di leader del Partito Democratico italiano e che, se dovesse uscire vincente, sarebbe candidato alla poltrona di Presidente del Consiglio italiano. A darne notizia stamani il Giornale del Popolo. Martedì sera durante una trasmissione tv su Rai Uno, nel corso di un dibattito con Pierluigi Bersani, Matteo Renzi ha chiesto scusa a suo fratello. Scusa per cosa? Per il cognome che porta. Infatti, secondo Renzi, suo fratello ha deciso di andarsene dall’Italia per non essere più “il fratello di…” È così? Abbiamo contattato Samuele Renzi per avere una sua opinione in merito. “Sono venuto in Svizzera per stare tranquillo. Condivido al 98% quello che dice mio fratello, ma non ho nessun desiderio di ribalta” ci dice il pediatra. Il medico non vuole entrare nel merito della campagna elettorale. “Le posso dire che stimo molto mio fratello. È sicuramente una persona onesta e competente. Ha a cuore il bene delle persone. Ma non sono io a dover parlare di queste cose”. Una persona schiva e discreta, Samuele Renzi. “Sono solo di passaggio in Ticino. Poi tornerò a Ginevra, dove ho iniziato. Mi trovo molto bene da voi ma non mi trovo qui perché devo dimostrare qualche cosa. Voglio solo poter svolgere il mio lavoro e vivere serenamente”. Un’ultima domanda ce la concede. Come mai proprio la Svizzera? “Parlo il francese e il tedesco. Volevo un’esperienza all’estero e la Svizzera era il luogo ideale, anche per la vicinanza”. [email protected]
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