Esercitazione
Soccorso in acqua, Rega e polizia in azione
Redazione
un giorno fa
Un'esercitazione congiunta di ricerca, soccorso e salvataggio in acqua, a cui hanno partecipato la Rega e la Polizia lacuale, si è tenuta oggi a Gerra Gambarogno.

La stagione estiva è alle porte, con numerose persone che non aspettano altro che gettarsi nelle acque dei fiumi e dei laghi per trovare refrigerio, rilassarsi o praticare sport. Gli imprevisti però sono sempre dietro l'angolo e una piacevole giornata può trasformarsi in un incubo. È per questo che gli enti di primo soccorso si addestrano regolarmente per far fronte a eventi inaspettati. Oggi a Gerra Gambarogno si è dunque tenuta un'esercitazione congiunta della Rega e della Polizia lacuale per allenare le procedura di ricerca soccorso in acqua e portare in salvo una persona che si è ritrovata improvvisamente in difficoltà.

Un'esercitazione in due fasi

"L'esercitazione si è divisa in due fasi", spiega Davide Polatta, responsabile d'esercizio Rega. "Nella prima parte c'è stato un sorvolo sugli specchi d'acqua per ricercare una potenziale vittima in acqua. Nella seconda fase si trattava di avvicinarsi alla persona, fornirgli tramite lancio degli oggetti galleggianti, come un salvagente autogonfiante per poter rimanere a galla. In una seconda rotazione ci si è avvicinati ancora di più per permettere al nuotatore di salvataggio della polizia cantonale di tuffarsi e raggiungere la persona, traendola in salvo tramite un'imbarcazione". Un'esercitazione che comporta anche delle difficoltà, evidenzia Polatta. "Per il pilota è difficile mantenere l'elicottero in volo a bassa quota. Ci sono poi due ambiti che lavorano in modo distaccato, senza mezzi di comunicazione: chi è in elicottero e chi è in acqua. Bisogna essere allenati nel comunicare a gesti e a capirsi sulle varie procedure da seguire".

Allenamento e prevenzione

Sono una decina gli interventi congiunti effettuati ogni anno in Ticino, che fortunatamente nella maggioranza dei casi e sempre più spesso vanno a lieto fine. Allenarsi ed essere pronti a unire le forze - sottolinea il responsabile della Polizia lacuale Marcel Luraschi - rimane comunque fondamentale. "Chiamiamo la Rega quando il primo intervento atto a salvare le persone è determinante, ossia i primi minuti. L'intervento più veloce è con l'elicottero: può sorvolare il luogo e osservare la verticale, individuando la persona. Può comunicare la sua posizione oppure effettuare il recupero diretto". In questo contesto rimane fondamentale anche la prevenzione. "Le statistiche parlano chiaro: più irrompe il caldo, più incidenti ci saranno", sottolinea Luraschi.