
Il franamento sulla strada cantonale a Curio è avvenuto attorno alle 6.30. Poco dopo, il personale del Dipartimento del Territorio ha raggiunto la zona in questione per sgomberare la carreggiata dalle piante. Una di essa, constatiamo sul posto, ha sfondato una parte di guardrail. Ma c’era un gran da fare anche per liberare l’area dal fango, quantificabile in una cinquantina di metri cubi. La stima è di Giovanni Quadrelli, capo del centro di manutenzione Sottoceneri, il quale specifica che la strada è stata riaperta alla circolazione alternata attorno alle 16.
I lavori di messa in sicurezza
Quando abbiamo contattato Quadrelli, si stavano concludendo i lavori di sicurezza sia a Curio che a Pura. Qui, infatti, si è verificato un secondo smottamento. Su entrambi i punti “sono stati posati dei blocchi per assicurare la strada e fermare il materiale che stava scivolando a valle dal pendio soprastante la strada cantonale”, afferma Quadrelli. A Pura, una vicina strada comunale “resta chiusa al traffico finché ci saranno degli interventi di messa in sicurezza”.
Alberi caduti anche a Neggio e Castel San Pietro
Il centro di manutenzione di cui è a capo il nostro interlocutore segue 300 chilometri di strada cantonale. Oltre ai già citati franamenti, “ci sono stati piccoli eventi: qualche pianta caduta, tombini toppo o fuoriuscite di riale”. Stando alle segnalazioni di viasuisse, questa mattina anche a Neggio una strada è stata chiusa per via di alberi caduti, così come a Castel San Pietro, spostandoci nel Mendrisiotto. Qui è stato toccato un palo della corrente AIL, ci spiegano i pompieri che coprono questo distretto. In entrambi i casi le carreggiate sono state presto riaperte.