
Un avvocato italiano di fama internazionale, amministratore delegato di tre società britanniche, è stato smascherato dal fisco italiano: viveva nel lusso, ma dichiarava reddito zero.
Eppure ha uno studio di oltre 300 metri quadri in centro storico di Torino, con affreschi e importanti opere d’arte, una villa in collina, un appartamento al mare e vari hobby.
L'improbabile nullatenente è stato smascherato dalla Guardia di Finanza italiana con le indagini che sono partite quando è stato fermato al valico di Chiasso in possesso di documentazione riguardante le società con sede in noti paradisi fiscali, tra cui 4 a Panama e una nell’isola di Jersey in Gran Bretagna.
Le verifiche hanno accertato che dovrà pagare al fisco imposte su un reddito di 200 mila euro. L’avvocato, nel corso degli accertamenti, ha finto di essere separato, ha fittiziamente spostato la sua residenza nello studio, ha sostenuto di vivere abitualmente a Londra e, per rendere più credibile il suo dissesto finanziario, ha richiesto il patrocinio a spese dello Stato.
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