
Il grounding di SkyWork Airlines è realtà: mercoledì sera la compagnia bernese ha annunciato la cessazione delle attività con effetto immediato. La notizia è stata una vera e propria doccia fredda sia per Lugano Ariport sia per lo scalo di Berna-Belp, che ha perso il suo cliente principale. Colpiti dal grounding sono un centinaio di dipendenti e 11'000 passeggeri che avevano già acquistato biglietti.
Molti di loro, in partenza da Berna, sono letteralmente furiosi con la compagnia. Il motivo? Come confermato da un portavoce l'Ufficio federale dell'aviazione civile (Ufac) sapeva già da lunedì del fallimento dei negoziati tra SkyWork e i potenziali investitori. “Abbiamo deciso di informare i passeggeri una volta che tutti i vettori della compagnia fossero rientrati in Svizzera”. Peccato che, spiega il Blick nella sua edizione odierna, tra lunedì e mercoledì era ancora possibile acquistare dei biglietti, che ora rischiano di essere carta straccia.
Il j’accuse di diversi passeggeri interpellati dal quotidiano zurighese è chiaro: “SkyWork sapeva che sarebbe rimasta a terra ma per due giorni ha continuato a vendere i biglietti”.
“È uno scandalo – ha tuonato il 37enne Sascha Siegenthaler – Mercoledì sera ho acquistato 5 biglietti per Amburgo (1'100 franchi). Mi rivolgerò al mio avvocato per riaverli”. Gli fa eco Tshiyombo Kabeya: “Non ci hanno avvisati né per mail né per SMS, è uno scandalo".
I consigli del TCS
Chi è toccato dal grounding e si trova attualmente all'estero o chi ha bisogno di un consiglio può contattare la centrale del Libretto ETI al numero +41 58/ 827 22 20. Anche l’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) ha aperto una hotline: +41 58 465 95 96.
Chi ha riservato direttamente presso Skywork, può rivolgersi alla compagnia. Se una compagnia aerea non può volare è obbligata a risarcire il prezzo del biglietto ma sfortunatamente, sottolinea il TCS; questa procedura presente alcune difficoltà. In caso d’insolvenza della compagnia aerea, i passeggeri hanno la possibilità di annunciarsi poi all’Ufficio esecuzioni e fallimenti. Tale procedura può durare diverso tempo.
Se il passeggero ha pagato il biglietto con una carta di credito, deve contattare l’Istituto emittente la carta di credito stessa. C’è la possibilità che il rimborso venga effettuato dall’Istituto medesimo. Se invece la riservazione è stata fatta tramite una piattaforma internet, bisogna rivolgersi alla compagnia aerea, in quanto le piattaforme online fungono solo da intermediari e non come organizzatori. Se la riservazione è stata fatta tramite un'agenzia di viaggio, contattare la stessa. Quest’ultima potrà offrire un volo alternativo o rimborserà il biglietto. Se il viaggio non può più essere effettuato, l’Agenzia deve risarcire l’arrangiamento completo.
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