Ticino
Situazione delicata nelle Tre Valli
Situazione delicata nelle Tre Valli
Situazione delicata nelle Tre Valli
Redazione
10 anni fa
La chiusura dei cantieri AlpTransit e la Lex Weber stanno mettendo in difficoltà l'economia. L'OCST lancia un appello

Il comitato direttivo OCST delle Tre Valli si è riunito ieri, 1° dicembre, a Lavorgo per discutere della situazione del mercato del lavoro nella regione.

In una nota stampa odierna, il comitato direttivo OCST scrive che nell’esame dell’attuale situazione socio economica della regione ha dovuto costatare un ridimensionamento in atto nel mondo della costruzione, in particolare l’edilizia e l’artigianato.

Le cause, secondo il comitato direttivo OCST, sono da addurre "sia alla chiusura dei grandi cantieri AlpTransit di Faido e Bodio, sia all’effetto della Lex Weber sulle residenze secondarie che, di fatto, ha bloccato gli investimenti per la costruzione delle case di vacanza e l'utilizzo dei rustici a scopo di residenze secondarie."

"Questo ha comportato anche la chiusura di alcune ditte, con la conseguente perdita di preziosi posti di lavoro" si legge nel comunicato. "Nel settore industriale si sono accentuate le difficoltà dovute all’effetto del CHF forte, rendendo ancora più ardua la necessità di rimanere competitivi sul mercato. In particolare si stanno abbandonando i prodotti di massa e nel frattempo è assolutamente indispensabile investire sull’innovazione sia dei processi produttivi, sia dei prodotti."

Alla luce di questa delicata situazione occupazionale, il comitato direttivo OCST della Regione Tre Valli "ribadisce con forza l’importanza di difendere gli Ospedali di Valle e del loro inserimento a pieno titolo nella rete sanitaria gestita dall’EOC."

Auspica quindi che il Gran Consiglio, che affronterà il tema della pianificazione ospedaliera nella prossima seduta di dicembre, "sappia concretamente tradurre il sostegno politico che si è manifestato verso gli ospedali di periferia nel trovare una soluzione che garantisca il mantenimento delle prestazioni attualmente offerte e la presenza di un pronto soccorso."

Inoltre il comitato dà pieno appoggio alla petizione lanciata dall’Ente Regionale di Sviluppo Bellinzona e Valli che rivendica la necessità di poter usufruire di alcune fermate anche a Biasca dopo l’apertura della galleria AlpTransit, proprio nell’ottica di garantire potenzialità di sviluppo.

Il comitato ribadisce infine la necessita di garantire un futuro alla vecchia linea del Gottardo nell’ambito di un rilancio turistico dell’intero arco alpino.

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