Ticino
Sistemisti di sede, il DECS sospende la sperimentazione nei licei
©Fiorenzo Maffi
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Redazione
2 giorni fa
Dopo le criticità emerse, il DECS ha deciso di mantenere i sistemisti di sede nei licei. La sperimentazione con i tecnici di prossimità prosegue invece negli altri ordini scolastici.

Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha deciso di sospendere la sperimentazione che prevedeva la sostituzione dei cosiddetti “sistemisti di sede” – docenti con sgravio orario incaricati del supporto informatico – con i “tecnici di prossimità” del Centro di risorse didattiche e digitali (CERDD) nel medio superiore. Lo rende noto il sindacato VPOD Ticino, che accoglie con favore la decisione visto che si era mosso presso il DECS per chiedere di non dare seguito alla generalizzazione del modello dei tecnici di prossimità viste le criticità emerse durante la sperimentazione.

La sperimentazione

La sperimentazione, riferisce il sindacato, è stata avviata nell'anno scolastico 2024-2025 nella regione di Mendrisio e terminerà nel 2025-2026. Le sedi coinvolte sono la scuola media, il liceo, il Centro professionale tecnico e il Centro del verde di Mezzana.

Le criticità emerse

Il sistemista di sede è una figura di riferimento alla quale i docenti possono rivolgersi per risolvere problemi tecnici e informatici. La nuova procedura, che prevede l'apertura di un ticket contattando Bellinzona, è risultata "complessa e lenta, incidendo negativamente sulla qualità dell'insegnamento", rileva il sindacato che si era allarmato leggendo la risoluzione del collegio dei docenti del LiME del dicembre 2024. "La sperimentazione in corso veniva giudicata, con solidi argomenti, decisamente peggiorativa rispetto alla situazione passata", scrive il VPOD, che dopo aver contattato diversi colleghi attivi in sede si è convinto della fondatezza delle critiche e della necessità di portare la problematica all'attenzione del DECS. Facendosi portavoce dei docenti liceali di Mendrisio (e in seguito anche quelli del Liceo Lugano 1), il sindacato ha anche evidenziato come i docenti non siano dotati di telefono professionale e la fruizione di sgravi orari per compiti diversi dall’insegnamento sono utili per il loro appagamento. "Abbiamo inoltre rilevato come il sistema sperimentato porta a diminuire le ore per gli insegnanti, ciò che appare problematico visti gli sviluppi demografici prospettati".

La sperimentazione procede negli altri organi scolastici

Il DECS ha quindi accolto le critiche e deciso di mantenere i sistemisti di sede nei licei, sottolineando però che la sperimentazione continuerà negli altri ordini scolastici, al termine della quale verranno fatte le dovute valutazioni. Il sindacato VPOD ha espresso soddisfazione per la scelta, ribadendo l’importanza di un confronto costruttivo tra docenti, DECS e sindacato.