
Si riapre il caso dei quattro sindacalisti (tre di OCST, uno di UNIA) condannati nell'aprile scorso dal procuratore pubblico Arturo Garzoni a pene pecuniarie, per violazione di domicilio e diffamazione, in merito a un volantinaggio effettuato presso la MES di Stabio.
La Procura, riferisce La Regione, ha infatti accolto la richiesta della difesa di radunare prove ulteriori sul modus operandi dei rappresentanti dei due sindacati, aprendo altresì all'audizione di testimoni. Una richiesta che era giunta pure dalla stessa MES.
Verranno quindi svolte nuove verifiche per definire meglio i contorni di quanto avvenuto presso l'azienda di Stabio.
I quattro sindacalisti, ricordiamo, si erano recati presso la MES a distribuire volantini ai dipendenti dopo che l'azienda aveva disdetto il contratto collettivo. Erano quindi stati denunciati dalla MES, per essere entrati nello stabile aziendale senza permesso e per diffamazione a mezzo volantini. Condannati, i sindacalisti avevano impugnato il decreto.
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