Infrastrutture
Sigirino, slitta lo svincolo autostradale: servono nuove verifiche foniche
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Redazione
7 giorni fa
L'inizio dei lavori per lo svincolo di Sigirino saranno posticipati almeno al 2028. Le cause sono attribuibili ad una pressione degli organi federali sull'inquinamento fonico.

Lo svincolo autostradale di Sigirino non sarà pronto nei tempi inizialmente previsti: i lavori, che avrebbero dovuto partire nel 2026 e concludersi entro il 2027, slitteranno di un paio d’anni. La notizia è emersa durante un incontro tra l’Ufficio federale delle strade (Ustra), il Cantone, la Commissione regionale dei trasporti del Luganese (Crtl) e Vedeggio Valley, che riunisce diversi Comuni della zona. A riportarlo è LaRegione.

Il motivo

Il ritardo è legato a una sentenza del Tribunale federale su un progetto a Zurigo, che ha imposto controlli più severi sull’inquinamento acustico. Di conseguenza, l’Ufficio federale dell’ambiente ha chiesto di applicare lo stesso principio a Sigirino. Come spiegato dal consigliere di Stato Norman Gobbi, la prudenza del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (Datec) mira a prevenire possibili ricorsi futuri. "Meglio fare un passo in più oggi piuttosto che rifare il lavoro dopo", ha commentato.

Quali sono gli accertamenti?

Le verifiche riguarderanno il monitoraggio dei rumori lungo la tratta, con la necessità di aggiornare i ripari fonici, ad esempio sostituendo i vetri singoli con doppi. "Si tratta di un progetto importante e prioritario per la valle del Vedeggio", ha ribadito Gobbi, ricordando anche l’impatto positivo atteso sul traffico e sulla qualità di vita degli abitanti. Dal canto suo, il presidente della Crtl Filippo Lombardi non ha nascosto l’amarezza per lo slittamento: "In questo caso il ritardo è da imputare agli enti pubblici, non ai privati. Noi abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità". Il costo complessivo dell’opera è stimato in 32,8 milioni di franchi, finanziati in parte dalla Confederazione (20%) e per il resto da Cantone e Comuni. Il nuovo orizzonte temporale prevede l’apertura dello svincolo non prima del 2028-2029.