Mendrisio
Siccità e responsabilità personale: “Gli appelli tramite i media non bastano”
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Ginevra Benzi
un anno fa
Due consiglieri comunali di Mendrisio si dicono preoccupati per il mancato rispetto da parte di alcuni cittadini in merito all’uso parsimonioso dell’acqua. Per questo motivo interrogano il Municipio chiedendo se non sia il caso di emanare una disposizione ufficiale.

Il Municipio di Mendrisio in questi giorni ha invitato la popolazione ad un uso parsimonioso dell’acqua potabile e, contemporaneamente, sta valutando quali misure prendere. Un’eventuale comunicazione alla popolazione verrà comunque data nei prossimi giorni, ma due consiglieri comunali non sono convinti che questi appelli, fatti anche tramite i media, siano davvero sufficienti. Motivo per cui hanno inoltrato un’interrogazione al Municipio cittadino dove non nascondono la loro preoccupazione in merito al perdurare della siccità.

Le preoccupazioni

Nonostante “una buona parte dei cittadini – seriamente preoccupati dalla continua siccità – si impegni  a consumare meno acqua possibile, dall’altro lato stiamo assistendo a una totale mancanza di responsabilità”. Esempi concreti di questa irresponsabilità, sempre a detta dei due consiglieri, sono ad esempio “le pulizie delle facciate di interi edifici con l’idropulitrice – di cui abbiamo già ricevuto diverse segnalazioni anche fotografiche – così come il lavaggio dell’auto privata con la canna dell’acqua, il riempimento delle piscine private o l’irrigazione sistematica e quotidiana dei giardini”.

Cosa si chiede al Municipio

Sulla base delle preoccupazioni sopraesposte, i due consiglieri comunali ritengono che “il Comune debba agire subito, senza più tergiversare, emanando delle disposizioni urgenti ufficiali prima che la situazione si aggravi ulteriormente e responsabilizzando i cittadini sul fatto che l’acqua è un bene comune, ma purtroppo esauribile. Come tale va quindi tutelato da parte di chiunque a favore di tutti”. In sintesi, quello che viene chiesto all’esecutivo cittadino è “se non sia il caso di agire subito, e con la massimo urgenza, emanando disposizioni ufficiali per la tutela dell’acqua a favore dell’intera comunità?”.