Ticino
Siccità, acquedotti ticinesi sotto pressione
Immagine CdT/Chiara Zocchetti
Immagine CdT/Chiara Zocchetti
Lara Sargenti
3 anni fa
Alcuni comuni hanno già diramato avvisi per un uso parsimonioso dell’acqua. Maurizio Barro, presidente associazione acquedotti ticinesi: “Finora situazione sotto controllo, ma i consumi aumenteranno”. Raffaele Domeniconi, responsabile SSIGA: “Gli anni di siccità si avvicinano sempre di più in frequenza”

Da circa quattro mesi non scende una goccia di pioggia in Ticino. E la siccità comincia a farsi sentire sugli acquedotti ticinesi. Le aziende industrializzate di Mendrisio hanno dovuto ricorrere a una terza sorgente per coprire il fabbisogno della città, mentre molti comuni hanno già diramato avvisi per un uso parsimonioso dell’acqua.

Situazione critica
Il tema è stato affrontato proprio oggi in occasione della giornata mondiale dell’acqua al liceo di Mendrisio dall’associazione acquedotti ticinesi. Il suo presidente Maurizio Barro non ha nascosto la sua preoccupazione ai colleghi di Ticinonews: “Finora la situazione è stata sotto controllo per quanto riguarda gli acquedotti perché i consumi erano abbastanza bassi, in linea con il periodo. Ora con le temperature in rialzo aumenteranno anche i consumi. Ma le portate sono ai minimi e questo potrebbe creare una situazione di crisi nel nostro sistema”.

Cambiare le abitudini per non sprecare acqua
L’acqua che usiamo e beviamo ogni giorno proviene per il 40% da sorgenti, altrettanto dalla falda e il restante viene prelevato dai corsi d’acqua, che sono particolarmente in secca in questo periodo. Negli anni le varie aziende distributrici si sono messe in rete, ma in una situazione eccezionale come questa si può davvero solo sperare nella pioggia e che non arrivi tutta insieme. “Se la situazione si protrarrà in questo modo, rischiamo di avere una carenza d’acqua”, sottolinea Barro. “Certi comuni hanno già diramato avvisi per sensibilizzare la popolazione a non sprecare acqua. Bisogna cambiare un po’ le abitudini e utilizzarla solo per scopi primari”.

Se la siccità diventa un problema cronico
Per analizzare il fenomeno della siccità è intervenuto nel Tg di Teleticino Raffaele Domeniconi, responsabile della Società per le aziende dell’acqua, del gas e del teleriscaldamento (SSIGA) per la Svizzera italiana. “È un problema che negli anni si sta accentuando, a partire dalla mitica siccità del 2003. Gli anni di siccità si avvicinano sempre di più in frequenza e questo può portare a un problema cronico. Finché la siccità è un problema stagionale possiamo affrontarlo con delle misure di risparmio o di minor consumo. Ma quando il problema si allunga nel tempo, le sorgenti in particolare fanno fatica a ricaricarsi”.

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