
Una quarta dose di vaccino. È quanto consigliano l’Ufficio federale della sanità pubblica e la Commissione federale per le vaccinazioni alle persone over 80. Ma come bisogna interpretare questa scelta? Come una risposta all’aumento dei casi? Franco Denti, presidente dell’Ordine dei medici, è intervenuto ieri nel corso di Ticinonews per dare una sua lettura della situazione. “Sicuramente adesso in Ticino c’è una prevalenza di queste nuove varianti Omicron, 4 e 5, che sono fortemente contagiose e in una certa misura eludono anche le vaccinazioni fatte”, ha detto Denti. “Questo è un primo dato. Il secondo è che il tasso di replicazione del virus, basso nel mese di giugno, oggi è praticamente superiore all’uno”. Ciò significa che “in 7-8 giorni i casi positivi possono raddoppiare”. Il terzo elemento di riflessione è che oggi come oggi “non c’è apparentemente nessun motivo per farsi testare in caso di sintomi: non ci sono più né isolamenti né certificati”. Eppure, malgrado questa forte riduzione di test effettuati, il tasso di positività “è passato dal 10% di inizio giugno al 30%”. Tutti questi dati “fanno capire che siamo in presenza di una nuova ondata pandemica caratterizzata dalle nuove varianti Omicron”.
Le implicazioni
Le conseguenze di questa situazione è che “cominciamo ad avere qualche problema negli ospedali, dove siamo comunque passati da 54 a 69 casi pazienti in poco tempo”. Se la replicazione, come detto, è superiore all’1, “rischiamo di raddoppiare i casi e dopo le consuete due settimane avremo delle conseguenze sugli ospedali” ha precisato Denti. Per questo motivo “c’è un’attenzione maggiore verso quello che sta succedendo. Da qui, l’uscita dell’Ufficio della sanità di raccomandare la vaccinazione agli over 80, ovvero quelle persone vaccinate nel mese di dicembre e che stanno assistendo a una diminuzione della protezione data dai vaccini”.
Perché non aspettare un vaccino specifico?
Una possibile obiezione da sollevare potrebbe essere che, essendo i vaccini non completamente efficaci per le varianti Omicron, forse sarebbe meglio aspettare un nuovo preparato. ”Le varianti eludono in parte il vaccino, ma questo significa che le dosi ricevute danno ancora una certa protezione, soprattutto di fronte alle complicazioni più gravi dell’infezione da Covid”. Ecco perché la Confederazione ha deciso di intervenire richiamando un quarto booster: “per rinforzare quell’immunità che sappiamo essere temporanea, ma evita comunque le complicanze più gravi e quindi le ospedalizzazioni più gravose. Abbiamo un tasso di ricoverati che sta aumentando, ma abbiamo le cure intense ancora sottoccupate. Questo è il significato dell’uscita della Confederazione, e infatti hanno raccomandato solo gli over 80 oppure, come già del resto era previsto in passato, quelle persone che sono affette da malattie in cui il sistema immunitario è deficitario”.
Attesa per tutti gli altri
Raccomandazione, come detto, per gli over 80, mentre per le altre fasce di età “aspettiamo. Sappiamo che a luglio dovrebbe venire registrato in Ticino un nuovo vaccino, non un booster, che proteggerà da queste varianti Omciron”, ha concluso Denti.
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