
Continua a crescere in Svizzera il numero di pazienti che fanno capo al pronto soccorso. Nel 2011, questi servizi hanno effettuato 4400 consultazioni, 930 in più rispetto al 2007. Il Ticino guida la classifica cantonale del numero di visite, con 319 visite ogni 1000 abitanti. A livello nazionale sono state conteggiate 204 visite ogni 1000 abitanti, contro le 169 di cinque anni fa. Chiude questa classifica il canton Nidvaldo con un tasso di 121/1000. È quanto emerge da uno studio pubblicato oggi dall'Osservatorio svizzero della salute (Obsan).
Ticinesi di salute particolarmente cagionevole? O particolarmente propensi a chiedere aiuto al primo dolorino? "No, affatto" ci dice il presidente dell'Ordine dei medici del Canton Ticino, Franco Denti. "Quello del maggiore consumo di medicina è un mito arcaico, già smentito da diversi studi."
Quindi come spiegare questo poco invidiabile record? "In parte questa situazione è dovuto a una scarsa conoscenza delle alternative" afferma Denti. "Noi come Ordine abbiamo più volte cercato di rilanciare il servizio di guardia medica, per esempio, ma molti non sono ancora al corrente della sua esistenza e, quasi per istinto, vanno direttamente al pronto soccorso."
Secondo il presidente dell'Ordine dei medici, in Ticino una grossa fetta di coloro che usufruiscono del pronto soccorso è composta da stranieri. "Molti non conoscono le modalità di cura del nostro Paese e quindi vanno ad affollare i vari pronto soccorso dei nostri ospedali" spiega Denti.
Rispetto alla Svizzera interna vi sono poi differenza nell'accesso ai servizi del pronto soccorso. "Oltralpe se non c'è un'urgenza conclamata, tipo un incidente stradale, occorre passare dal medico di guardia per andare al pronto soccorso. C'è una sorta di filtro all'accesso, mentre in Ticino questo avviene in modo diretto."
La situazione è comunque destinata a mutare. Su una proposta inoltrata cinque anni fa dall'Ordine dei medici, sono stati creati i primi consultori, con l'obiettivo di sgravare il pronto soccorso dai casi meno urgenti. L'esperimento pilota di Bellinzona ha avuto successo e ora si sta riproponendo questi consultori anche nel resto del Cantone. "Sicuramente i consultori ridurranno il numero di persone che fanno capo al pronto soccorso. E parallelamente miglioreranno le prestazioni del pronto soccorso, visto che i medici saranno meno stressati e avranno più tempo per occuparsi dei pazienti."
Una soluzione che consentirà anche di contenere l'esplosione dei costi della sanità. "Sì" conclude Denti, "perché una visita al pronto soccorso costa al sistema sanitario cinque volte di più di quella fatta da un medico di guardia."
AS
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata