
La portata del fiume Ticino e i suoi affluenti in Leventina - tra Airolo e Personico - potrebbero subire repentini aumenti a causa dell’eccezionale scioglimento delle nevi in quota. Lo segnala l’Azienda Elettrica Ticinese, che mette in guardia circa i pericoli legati a questi fenomeni e invita indistintamente tutti gli utenti del fiume (escursionisti, pescatori, canyonisti, bagnanti, ecc.) a rispettare scrupolosamente la segnaletica posata in loco e a adottare le necessarie misure di precauzione.
Sfiori dei bacini
Gli eccezionali afflussi d’acqua derivanti dallo scioglimento delle nevi in quota che caratterizzano la stagione in corso, unitamente a crescenti volumi dell’energia fotovoltaica immessa in rete (volumi che vengono regolati attraverso variazioni della produzione degli impianti idroelettrici), possono provocare improvvisi sfiori dei bacini sul fiume Ticino e delle opere di presa a monte dei suoi affluenti. Importanti e improvvisi aumenti dei volumi d’acqua riversati a valle potranno verificarsi nell’arco delle 24 ore fino a estate inoltrata, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, in particolare durante i fine settimana e i giorni festivi.