Autunno
Si prospetta una buona annata per le castagne ticinesi
Immagine Ticinonews
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Redazione
2 anni fa
È la valutazione espressa durante la presentazione della raccolta centralizzata 2023 delle castagne.

Si va per boschi, si raccolgono le castagne e si torna a casa per gustarsi delle ottime caldarroste. Però si sa: a volte un po' di ingordigia può condurre a raccogliere più frutti di quelli che si riescono effettivamente a mangiare. Tutto ciò che non viene consumato in famiglia può dunque essere portato a un centro come quello dell’azienda Malombra di Vezia, dove venerdì è stata lanciata la raccolta centralizzata 2023.

L'iter

"Quando le castagne arrivano da noi, ne controlliamo qualità e pezzatura", ci spiega Paolo Bassetti, responsabile dei centri di raccolta. "Mettiamo da parte le castagne più grosse in quanto queste vengono pagate di più. Quelle piccole, invece, sono tutte destinate all'essiccazione".

Buone prospettive

Le castagne piccole vengono acquistate a 1,50 franchi, mentre quelle grandi a 3 franchi, indipendentemente dal fatto che provengano da privati, enti o associazioni. Lo scorso anno la risposta è stata significativa, con una quantità di castagne consegnate compresa tra le 70 e le 75 tonnellate. Collaborazione della popolazione permettendo, anche l'autunno 2023 si prospetta ottimale: la fioritura è buona e i ricci sugli alberi sono abbondanti. "È vero che quest'anno c'è stata un po' di siccità che ha nuovamente ingiallito molte specie arboree, ma per il castagno da selva - completa Marco Conedera dell’Istituto Wsl - questo problema non c'è stato. Ci aspettiamo dunque una buona produzione".

Non aspettare troppo

La raccolta centralizzata delle castagne ticinesi è promossa anche dall’associazione dei castanicoltori della Svizzera italiana, che ha ricordato come ad oggi sono circa 350 gli ettari di castagneto da frutto recuperati. In Ticino le selve castanili gestite da aziende agricole sono invece 134, in assenza delle quali il bosco prenderebbe velocemente il sopravvento. Gli addetti del settore invitano la popolazione a raccogliere castagne, nel rispetto della proprietà privata, e di portarle a uno dei centri, che hanno sede a Vezia, Cadenazzo, Stabio e Biasca. Non aspettando troppo: "Le castagne non devono restare a lungo in contenitori chiusi, altrimenti fermenterebbero", conclude Paolo Bassetti. "I nostri centri sono aperti tre giorni alla settimana, approfittatene".