
“Su Boas Erez si poteva attendere”. A dirlo è la Commissione di controllo dell’Università della Svizzera italiana e della Supsi, che ieri si è riunita per discutere della separazione dell’ateneo dal suo rettore decisa dal Consiglio dell’Usi.
“Con meno rigidità da parte delle persone coinvolte – spiega il presidente Edo Pellegrini a laRegione -, le divergenze avrebbero potuto essere risolte in modo da poter mandare a termine il mandato di Erez che scadeva fra poco più di un anno”. Il compito della Commissione è quello di vegliare sull’attuazione del mandato di prestazione del Cantone nei confronti di Usi e Supsi che sono enti autonomi. Di solito la Commissione non si espone su questi temi, ma – ha spiegato Pellegrini – “visto che si tratta di una vicenda di importanza non indifferente abbiamo deciso di parlarne”.
Trovare un nuovo rettore o una nuova rettrice
Ora l’auspicio è che il nuovo rettore o la nuova rettrice sia trovato al più presto e, soprattutto, che la vicenda non si ripercuota sulla qualità dell’insegnamento. Intervistato anche dai colleghi di Radio3i, Pellegrini ha sottolineato che “come Commissione non abbiamo mai notato fossero ai ferri corti”. Anche se, ammette Pellegrini, “probabilmente si è trattato di incompatibilità tra le persone”, ovvero tra ciò che si aspettava il Consiglio dell’Università e quello che Boas Erez voleva. Si aggiunge che il Consiglio dell’Università già a fine marzo aveva annunciato che sarebbe stato nominato un nuovo direttore operativo e questo, per Pellegrini, “sarebbe la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
Dove sono i concorsi?
Boas Erez, lo ricordiamo, in carica da sei anni in qualità di rettore terminerà il suo mandato sabato 7 maggio in occasione del “Dies academicus”, in cui terrà un discorso molto atteso. La carica da rettore sarà assunta temporaneamente dal professore Lorenzo Cantoni, ma per la Commissione è necessario mobilitarsi in fretta per trovare una nuova figura. In tal senso, i concorsi per le nuove figure non sono ancora stati pubblicati dal Consiglio dell’Università.
“Il Parlamento merita una spiegazione”
Secondo un’interpellanza “urgente” inoltrata dal Gruppo della Lega al Consiglio di Stato, la velocità con cui sono stati interrotti i rapporti tra Erez e l’Usi “lasciano perplessi” e per questo “Parlamento, cittadini e studenti meritano una spiegazione”. Per questo motivo il Gruppo Parlamentare chiede al Governo se ritiene che questo “terremoto” possa comportare una destabilizzazione all’interno dell’ateneo, se ci sono state altre motivazioni oltre a quelle di ordine amministrativo, se le politiche del rettore abbiano contribuito al suo allontanamento.
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