
Si è chiusa sabato sera la 41esima edizione di JazzAscona. Il bilancio è molto positivo, sia sul piano artistico sia per l’elevata affluenza di pubblico, favorita anche da un meteo decisamente estivo. Fatta eccezione per il violento acquazzone che martedì 1° luglio ha causato l’interruzione e l’annullamento parziale dei concerti in programma, le serate sono state infatti caratterizzate da cielo sereno e temperature alte.
Il bilancio
Si stima che oltre 50’000 spettatori abbiano preso parte alle dieci giornate del festival, un dato che soddisfa ampiamente il presidente Guido Casparis, il quale sottolinea in particolare il significativo ringiovanimento del pubblico. Dal canto suo il neo direttore artistico Nolan Quinn, alla sua prima edizione alla guida del festival, tiene innanzitutto a ringraziare collaboratori e staff per “lo straordinario sostegno ricevuto”. In sede di presentazione del festival, Quinn aveva indicato l’obiettivo di una programmazione che rispettasse "la forte identità del festival", in sintonia con l’atmosfera estiva di Ascona e capace di soddisfare i gusti di un pubblico eterogeneo e internazionale. “Qua e là – commenta Quinn – ci sono aggiustamenti da prevedere per l’anno prossimo, ma nel complesso il bilancio è positivo. Abbiamo costruito un festival solido, con risultati lusinghieri sotto il profilo qualitativo, e molte performance hanno superato le aspettative che mi ero fatto ascoltando le band online”.
Nomi di spicco
Fra i numerosi artisti che si sono messi in particolare evidenza spiccano tre cantanti: la travolgente Nicolle Rochelle, presente per tutti i dieci giorni in due formazioni diverse; la raffinata Andromeda Turre, supportata da sette musicisti della New Orleans Jazz Orchestra, ed Elina Duni, vincitrice dello Swiss Jazz Award 2025, che ha incantato il pubblico con una performance intensa.