
Se il Natale è un momento atteso da tutti (o quasi) per ritrovarsi in famiglia e scartare i più disparati regali, il periodo prenatalizio è da sempre particolarmente propizio per negozianti e commercianti. E anche quello di quest'anno non ha fatto eccezione, conferma la presidente di Federcommercio Ticino Lorenza Sommaruga, nonostante gli anni delle cosiddette grandi abbuffate facciano ormai parte del passato. “Il regalo di Natale è ancora molto attuale e si sempre fa con piacere, ma sicuramente con più attenzione. Questo lo stiamo riscontrando ormai da qualche anno. L’importante è che si faccia sempre un piccolo pensiero col cuore, ovviamente non tutti possono spendere allo stesso modo. Quello che mi auguro è che siano stati acquistati sul territorio”.
Piccoli commerci VS grande distribuzione
Un auspicio che cozza con la realtà della sempre più agguerrita concorrenza degli acquisti effettuati all'estero e soprattutto online. E che ha ormai soppiantato la più tradizionale contrapposizione fra piccoli commerci e grande distribuzione. “Quest’anno in particolare nel mese di dicembre – per quanto riguarda tutto il settore del mio osservatorio – è evidente come la concorrenza online sia sempre molto presente e sempre più incisiva”. L’idea di lanciarsi anche online è infatti stata presa in considerazione da tutto il settore, “ma è un lungo discorso. Non potremmo mai competere con l’online dei grandi colossi. Noi dobbiamo fare i bravi commercianti al dettaglio”.
Eventi collaterali cittadini
Un lavoro tutt'altro che semplice, ma che può essere perlomeno agevolato con gli eventi collaterali organizzati dalle città, su cui in passato non sono mancate le critiche da parte dell'associazione di categoria. “Quest’anno, così come l’anno scorso, in Ticino si è vista un’evoluzione incredibile della attività proposte. Tutte le città si sono date molto da fare, segno che siamo stati ascoltati, proponendo attività molto interessanti. Per il momento siamo più che soddiisfatti”.
Maggiore flessibilità
Cruciale poi per Lorenza Sommaruga è poter beneficiare di una maggior flessibilità. Le aperture domenicali straordinarie, insomma, insegnano. “Dobbiamo poterci sentire sempre più liberi di proporre i nostri prodotti nelle giuste occasioni, quando il consumatore ne ha la necessità. Quindi il sentirsi liberi di vendere e di aprire i nostri negozi è un punto molto importante e da non sottovalutare”.