Il Consiglio di Stato ha respinto la mozione presentata dai deputati Fabrizio Sirica (Ps) e Marco Noi (Verdi) “Per più vita, migliore produttività, più parità: riduzione dell’orario settimanale di lavoro”, con la quale si chiedeva di “far allestire uno studio empirico sulla possibilità di una settimana lavorativa di 32 ore con salario inalterato”. Lo riferisce laRegione. L’idea dei mozionanti è di individuare alcuni impiegati disposti a prestarsi a questa analisi del loro lavoro. Sulla questione dovrà esprimersi il Gran Consiglio.

Secondo l’Esecutivo, una delle criticità è legata al fatto che la scelta dei lavoratori a cui proporre questa soluzione comporterebbe una discriminazione di trattamento tra selezionati e non. Vengono poi citate le conseguenze di una sperimentazione di questo tipo, tra cui possibili costi supplementari. Per concludere, il Consiglio di Stato ritiene che anche fattori legati allo sviluppo tecnologico andrebbero presi in considerazione nell’affrontare queste tematiche.