
“Sarà importante che i socialisti possano avere una candidatura forte, perché a vincere sarà il candidato che farà più voti”. Werner Carobbio, storico volto della sinistra con oltre 30 anni di politica parlamentare alle spalle, dice la sua sulle prossime elezioni cantonali in una lunga intervista rilasciata a La Domenica.
Sì a lista congiunta
Carobbio si dice favorevole a una lista comune tra PS e Verdi per il Consiglio di Stato visto che “non si possono più fare congiunzioni”. Un punto importante riguarderà la ripartizione. “I verdi chiedono due posti in lista, i socialisti mi sembrano abbastanza disposti a concederglieli. Il problema è capire a chi andrà il quinto. E soprattutto chi saranno i candidati”.
Alternativa forte a Gysin
Nel caso in cui i Verdi dovessero proporre la consigliera nazionale Greta Gysin, i socialisti dovranno proporre una “candidatura forte”, sottolinea Carobbio. “Avrebbe potuto essere Mario Branda, ma lui continua a dire che preferisce concentrarsi su Bellinzona. Non so chi sarà, ma so che sarà importante avere un’alternativa forte alla Gysin”.
E se fosse Marina?
Sull’eventualità che possa candidarsi sua figlia, la consigliera agli Stati Marina Carobbio, lo storico leader risponde che la decisione spetta a lei. “A lei piace stare a Berna. Però il seggio al Consiglio degli Stati è tutt’altro che garantito”. Inoltre, aggiunge Carobbio, “bisogna considerare che se Marina fosse eletta in Governo, sorgerebbe il problema di trovare un consigliere agli Stati transitorio, che vada a Berna per pochi mesi senza alcuna certezza di essere rieletto”. Su esplicita domanda, Carobbio rispondere che questa persona potrebbe essere Manuele Bertoli.
Candidati più giovani
Su eventuali candidati più giovani, Carobbio ribadisce che “Laura Riget è molto brava, ma preferisce aspettare e la capisco. Poi c’è Amalia Mirante, sebbene nel partito non faccia l’unanimità”.
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