Ticino
Serata animata a Pambio sul post-luci rosse
Serata animata a Pambio sul post-luci rosse
Serata animata a Pambio sul post-luci rosse
Redazione
7 anni fa
I cittadini hanno detto la loro sul progetto che prevede la realizzazione un centro commerciale: "Meglio l'Aldi che le lucciole"

È toccato infine ai cittadini di Pambio Noranco poter dire la loro sul progetto che prevede la realizzazione di un centro commerciale al posto del Corona, il noto locale a luci rosse che a fine 2018 dovrà lasciare gli spazi attualmente occupati. La Commissione di Quartiere ha organizzato ieri sera un incontro informativo nella ex sala del Consiglio Comunale durante il quale il proprietario del sedime ha illustrato il progetto, confrontandosi con le opinioni dei cittadini.

Un progetto che, ricordiamo, ad oggi non ha avuto vita facile. Oggetto di almeno quattro opposizioni, due interpellanze comunali, una mozione risalente alla scorsa estate a un recente atto parlamentare presentato dalla deputata PPD Sara Beretta Piccoli (e firmato dal collega leghista Michele Foletti, municipale di Lugano) ieri è stato oggetti di una raffica di domande da parte dei presenti in sala.

Favorevoli e contrari (apparsi in minoranza) hanno esposto le proprie opinioni nel corso di una serata piuttosto animata, tra chi ne difendeva la necessità (in particolare per venire incontro alle necessità dei più anziani) e chi invece giudicava insostenibile l’impatto ambientale che ne sarebbe conseguito.

Traffico e telecamere – Fin da subito si è però delineato uno scontro ‘morale’ sulla questione delle luci rosse e una diffusa preoccupazione sull’impatto del traffico nel comparto. Diversi presenti hanno infatti ribadito la più totale opposizione a un’attività legata alla prostituzione, segnalando pure comportamenti vandalici da parte di alcuni avventori. La Parrocchia è stata categorica: “Meglio l’Aldi che il Corona”.

Preoccupazioni, come detto, sono state espresse anche e soprattutto in merito al possibile aumento del traffico parassitario nel nucleo di Pambio. A questo proposito il proprietario del fondo si è detto disponibile a collaborare istallando di tasca sua delle telecamere per monitorarlo. A patto, ha sottolineato, che ci si possa venire incontro.

“La forma anticrisi utilizzata in molti paesi da Aldi funziona - ha spiegato - Una metratura di 1'200-1'400 è ideale. Per quel che riguarda i camion in transito , ve ne sarà uno al giorno che scaricherà da Aldi e un camioncino per l’altro esercizio commerciale”. Infine, stando alle perizie, il traffico dovrebbe essere limitato a 650 veicoli al giorno e non a 2'000.

Disdetta entro il 2018 – I gestori del Corona dovranno lasciare i locali alla fine del 2018 (il proprietario ha ammesso di aver dovuto pagare una buonuscita e di aver ridotto l’affitto del 70%) e molti hanno espresso il proprio timore di veder nuovamente accendersi le luci (rosse) nel caso in cui il progetto venisse affossato dalle opposizioni. Il proprietario si è detto assolutamente disponibile a raccogliere suggerimenti per migliorarlo e per renderlo meno invasivo e più 'condiviso'. Senza dimenticare una questione di immagine: “Trattando con le banche è meglio figurare come proprietario del sedime dell’Aldi piuttosto che del Corona - ha ammesso - Sono assolutamente disponibile al dialogo”.

No ai ‘furbetti del posteggio’ – Aldi prevede dei posteggi gratuiti per i dipendenti e diversi residenti hanno ventilato l’ipotesi che potessero venir utilizzati dai classici furbetti (“Un po’ come fanno certi clienti del Corona”, ha sottolineato qualcuno). Un’eventualità subito scongiurata: Aldi istallerà un’apposita telecamere per prevenire abusi.

nic

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