
Nelle macellerie ticinesi si lavora a pieno regime in vista delle festività. Le famiglie che hanno riservato le loro porzioni di chinoise o di bourguignonne per il periodo natalizio sono molte. Anche di più se si guarda al passato: sempre più spesso, infatti, queste pietanze vengono servite anche per la Vigilia, Natale o Santo Stefano, oltre che per Capodanno. Le ordinazioni sono dunque maggiori rispetto allo scorso anno. “Penso sia sempre più comodo fare una chinoise rispetto a preparare il pranzo di Natale con il classico cappone”, spiega ai microfoni di Ticinonews Manuel Morandi, titolare della Macelleria Stuppia. “La chinoise va bene per tutti e, inoltre, consente ai commensali di stare seduti al tavolo nello stesso momento, senza che ci sia qualcuno che deve continuamente fare avanti e indietro dalla cucina”.
Un trend condiviso
La tendenza è confermata anche dalle altre due macellerie visitate da Ticinonews: la Valsangiacomo di Mendrisio e la macelleria Peve di Savosa. Nel primo caso, si consegneranno un centinaio di ordinazioni tra il 23 e il 24 dicembre; nel secondo, più di 200 tra chinoise e bourguignonne. A primeggiare è ancora il manzo, ma la selvaggina prende sempre più piede. “Il 90% chiede il manzo. In seconda posizione abbiamo il cavallo e a seguire la selvaggina, in particolare il cervo. Infine lonza di maiale e tacchino”, ci dice Angelo Valsangicomo, titolare dell’omonima macelleria “Chiedono tantissimo manzo, ma anche molto cervo, dato che noi abbiamo quello nostrano cacciato dai cacciatori della zona”, afferma dal canto suo Giovanni Riva della macelleria Peve.
Chinoise regina indiscussa, ma…
Concordano le tre macellerie anche sul fatto che la bourginonne sta guadagnando un maggiore successo tra i ticinesi. Anche se la regina indiscussa rimane la chinoise. Non vengono tuttavia dimenticati gli altri grandi classici, e non mancano neppure le novità. “Da noi va molto anche il cappone, sia ripieno, sia normale”, commenta Valsangiacomo. “Ci sono sempre le solite specialità , ma vedo diversa gente che farà polleria. E anche maialini, chi al forno, chi intero. Grandi classici, insomma”, conclude Morandi.