
Sono diciassette i partecipanti al corso di formazione per pastori che è iniziato lo scorso 23 novembre alla Scuola di agricoltura di Sion, in Vallese. E tra di loro, ben quattordici sono donne, contro soli tre uomini.
Un record femminile che fa seguito a una tendenza in atto da qualche anno (nel 2013 c'erano state 7 donne per 14 uomini, nel 2014 9 donne per 9 uomini) ma che sorprende gli stessi organizzatori del corso.
"Non so come spiegare questo entusiasmo femminile" dichiara all'Ats l'insegnante Jean-Luc Moulin, il quale ricorda che il lavoro di pastore richiede una certa prestanza fisica.
Moulin afferma che le donne che partecipano al corso hanno tra 20 e 58 anni e che arrivarno da percorsi di vita molto diversi tra loro.
Tra queste donne vi è Fabienne Bianchi, una ticinese di 33 anni che ha concluso la formazione di pastore nel luglio 2015, dopo aver abbandonato la sua professione di infermiera. Da allora lavora in una fattoria biologica in Vallemaggia.
"Per me è stato un percorso logico" spiega la 33enne, che ha sempre vissuto tra gli animali e che già da bambina sognava di lavorare sull'alpe.
"Durante il corso ho vissuto dei momenti di crisi, ma guardando indietro posso dire che mi hanno fatto bene. Sono fatta per questo lavoro!" afferma ancora Fabienne Bianchi, che nella sua fattoria in Vallemaggia ha lanciato un progetto per disabili. Un modo per conciliare la sua vecchia professione con quella di oggi.
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