
A Lugano diventa sempre più difficile il compito delle associazioni no profit che intendono organizzare degli eventi.
Lo ritengono otto consiglieri comunali - Lorenzo Beretta Piccoli (PPD), Angelo Petralli (PPD), Patrick Pizzagalli (Lega), Andrea Sanvido (Lega), Norman Luraschi (Lega), Paolo Toscanelli (PLR), Roberto Badaracco (PLR) e Simona Buri (PS) - che hanno inoltrato quest'oggi un'interrogazione al Municipio di Lugano sul tema.
Gli interroganti esordiscono scrivendo che "le associazioni no-profit giocano da sempre un ruolo fondamentale per la nostra Città, promuovono lo sport e la cultura, fanno beneficenza, rendono vivi i quartieri ed altro ancora. Insomma creano valore aggiunto per il Comune e la collettività sulla base del volontariato."
"Lugano da tempo riconosce loro questo importante ruolo e si è sempre distinta nell'aiutare e sostenere le iniziative che nascono da questi gruppi affinché possano raggiungere i propri scopi sociali" proseguono. "Da qualche anno, vista la situazione congiunturale non proprio brillante, i tagli hanno inevitabilmente toccato anche quest'ambito, rendendo meno generoso il sostegno della Città. Una scelta dolorosa ma pure legittima."
"Parallelamente però" scrivono ancora Beretta Piccoli e colleghi, "è anche aumentata la burocrazia a carico di queste realtà. A titolo di esempio, un'associazione che vuole organizzare un evento a Lugano deve compilare un'apposita istanza (disponibile online) che deve essere inviata con almeno 6 mesi di anticipo rispetto alla manifestazione. Questo documento prevede ben 9 passaggi ed un formulario di una decina di pagine con domande che spaziano dall'impatto in termini di pernottamenti all'occupazione dello spazio aereo. A dipendenza delle casistiche può anche essere richiesto un piano finanziario completo di preventivo e consuntivo."
"Partendo dal presupposto che potrebbe trattarsi dell'associazione di quartiere che organizza il "risotto e luganiga" per fini benefici" proseguono gli interroganti, "ci si chiede se tutto questo iter sia veramente necessario. Siamo d'accordo che occorre dimostrare di possedere i requisiti per organizzare una manifestazione, ma nel contempo non bisogna appesantire il compito di chi opera nelle associazioni nel proprio tempo libero e con lo scopo di offrire un servizio alla collettività."
Lorenzo Beretta Piccoli e colleghi chiedono quindi al Municipio di Lugano "come giudica il grado di burocratizzazione dei processi per le associazioni."
E poi: "Non ritiene eccessivamente complicato l'iter per organizzare gli eventi? Non teme di scoraggiare l'organizzazione di eventi futuri? O la delocalizzazione degli stessi in altri Comuni? Non ritiene utile alleggerire gli iter burocratici per talune manifestazioni?"
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