
In seguito all’apertura della nuova passerella ciclopedonale della Torretta, è stata riscontrata una certa confusione nella posa della segnaletica destinata ai ciclisti che transitano nel quartiere di Monte Carasso. È quanto segnala in un’interpellanza il consigliere comunale di Bellinzona Luca Madonna (Gruppo Lega/UDC), secondo cui “percorrendo un giro ad anello che collega Er strada novo, El camp di nav, El ram e El buć del ram, ci si trova in un vero e proprio ‘ginepraio’ segnaletico, difficile da interpretare, e che in diversi punti presenta situazioni illogiche". Così facendo "si trasforma in una vera e propria trappola pericolosa per ciclisti, pedoni e automobilisti”.
Le criticità rilevate
Arrivando dalla passerella – si legge nell’interpellanza – ci si trova a dover imboccare Er strada novo o El camp di nav. Sulla prima “si incontrano subito due cartelli contraddittori: sul lato destro divieto di circolazione per biciclette, mentre sul lato sinistro, in zona pedonale, i bicicli possono transitare in entrambe le direzioni”. Proseguendo sulla stessa strada, all’incrocio con El ram “è presente una segnaletica orizzontale che obbliga i ciclisti a uscire dalla zona pedonale e a circolare anche in contromano, con il pericolo di essere investiti dalle automobili che scendono da El ram, e che non hanno visibilità sui corridori provenienti da sud, ma godono della precedenza su quelli che arrivano da nord”. Imboccando invece El camp di nav in direzione sud, all’incrocio con El buć del ram, “ci si trova davanti a tre paletti e a una segnaletica che obbliga a spostarsi sul lato sinistro, senza però indicare chiaramente se si debba proseguire sul marciapiede o dirigersi verso il sottopassaggio lungo la golena”.
Le domande
Si domanda quindi al Municipio con quale criterio è stata posata la segnaletica stradale e se sono state prese tutte le precauzioni necessarie per prevenire eventuali incidenti. Prima della posa, “è stato valutato che le corsie e le piste ciclabili vengono percorse anche da bambini e giovani ciclisti che non hanno ancora piena padronanza della segnaletica stradale?” L’interpellante chiede anche chi verifica la correttezza delle indicazioni e se non sarebbe più opportuno, in caso di dubbi, interpellare organi predisposti alla prevenzione degli incidenti. Infine, Madonna vuole sapere quale organo è responsabile di garantire che le siepi private vengano mantenute entro i propri confini.