All'interno del massiccio del San Gottardo continuano i lavori per il raddoppio della galleria. Negli scorsi giorni è stato completato lo scavo del cunicolo di accesso. Un traforo, spiega l'Ufficio federale delle strade (Ustra), realizzato con la fresatrice "Delia" e lungo quasi 5 chilometri. I lavori, si legge nella nota, erano necessari "per superare la zona geologicamente disturbata, denominata 'Guspis', situata nel cuore della montagna, dove le caratteristiche della roccia non rendono possibile lo scavo mediante fresatrice e impongono quindi l’avanzamento con l’esplosivo".
Un avanzamento di 14.7 metri al giorno
"La lunghezza dello scavo realizzato da “Delia” è di 4'912 metri, con una media di avanzamento che si attesta a 14.7 metri al giorno". Nel complesso, scrive l'Ustra, "sono stati estratti circa 211mila metri cubi di roccia, che corrispondono ad un peso totale di 530'000 tonnellate circa. Per questi lavori di scavo – che non hanno incontrato particolari intoppi - sono state impiegate circa 50 maestranze, attive su 4 sciolte. Duranti i lavori, inoltre, non si sono registrati incidenti di rilievo".
L'importanza del lavoro di "Carla" a nord
L'Ufficio federale delle strade ricorda inoltra che "anche la fresatrice 'Carla', attiva a nord, ha concluso di recente la propria attività, dopo aver scavato un cunicolo di accesso lungo circa 4 km. La realizzazione di questi cunicoli di accesso ha permesso anche di acquisire diverse utili informazioni sulla tipologia di roccia presente nelle viscere della montagna, a tutto vantaggio dell’attività di scavo del secondo tubo mediante la fresa principale, previsto su entrambi i fronti a partire dalla fine del 2024".