Istruzione
Scuola, Ticino al top delle maturità: risultati da primato, costi da low budget
©Gabriele Putzu
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Redazione
4 ore fa
Primato nazionale per le maturità (58.5%), secondo posto per i diplomi universitari e spesa pubblica tra le più basse della Svizzera, mentre calano gli allievi e crescono le iscrizioni alle scuole private.

L’edizione 2025 di Scuola ticinese in cifre, pubblicata dal Servizio di statistica scolastica del DECS, conferma la solidità del sistema educativo cantonale. Il Ticino mantiene il primato svizzero per la quota complessiva di maturità liceali e professionali ottenute entro i 25 anni: 58,5%, contro valori cantonali che oscillano tra il 51,6% e il 28,8%. Quasi 6 giovani su 10 raggiungono dunque un titolo di maturità, rispetto ai 3–5 su 10 negli altri cantoni. Le maturità liceali sono al 33,2%, mentre le maturità professionali si consolidano al 23,3%. Nel terziario, il 20,8% delle studentesse e degli studenti ticinesi ottiene un diploma universitario o politecnico, dato che colloca il Ticino al secondo posto nazionale (altri cantoni tra 18,6% e 6,4%).

Altre cifre

Sul fronte demografico emerge il calo degli effettivi: la scuola dell’infanzia scende da 8'192 allievi (2003/04) a 7'875 (2023/24); la scuola elementare da 16'087 a 15'563 nello stesso periodo. Aumentano invece gli allievi delle scuole private: dal 5.7% (2003/04) al 7.4% (2023/24), pari a 4'147 allievi su 55'753. La spesa pubblica per l’educazione raggiunge 1.4 miliardi (2022), ma resta tra le più basse in Svizzera: 24.5% della spesa pubblica complessiva (19° posto) e 4% del PIL cantonale (24° posto). La spesa pro capite per il secondario II è di circa 24'000 franchi, sopra la media nazionale; quella per i 4–14 anni è di 19'000 franchi, al 24° posto svizzero. Crescono le consulenze orientative: da 6'097 (2021/22) a oltre 6'600 (2023/24). Migliorano anche le promozioni nelle scuole medie superiori: nei licei dal 69.6% al 71.3% (prima classe) e alla Scuola cantonale di commercio dal 56.6% al 65.9% (prima classe) e dal 73.5% all’84% (seconda classe). Il quadro complessivo mostra un sistema che ottiene risultati superiori alla media nazionale con una spesa inferiore, confermandone l’efficienza.