
Se ne parlava da tempo, ma ora è ufficiale. La Scuola Steiner di Origlio è fallita. La notizia è stata diramata dal foglio ufficiale che annuncia la decisione presa dalla Pretura di Lugano una settimana fa. Una perdita importante per il sindaco di Origlio Alessandro Cedraschi: "Dispiace perché una scuola privata come la Steiner era integrata da tempo nel nostro tessuto pubblico. Portava da anni una differenziazione importante tra scuola pubblica e privata. Da non sottovalutare l'aspetto pedagogico e didattico di una scuola come la Steiner che negli anni ci ha portato anche prestigio. Negli anni molte persone sono arrivate nel comune di Origlio grazie alla scuola", spiega Cedraschi.
Punto di riferimento anche fuori dal Ticino
Un prestigio, quello della scuola, che attirava le attenzioni di famiglie provenienti dall’Italia e dalla Svizzera interna che attraverso i pagamenti della retta permettevano alla scuola di coprire i costi: "Negli ultimi 30 anni vi era un esodo importante di allievi provenienti dall'Italia e dalla Svizzera Interna", sottolinea Cedraschi. "Ovviamente erano anche persone che pagavano delle rette sostanziose. Questo permetteva ai docenti di gestire la scuola in maniera ottimale. Con molti allievi e pochi contribuenti era difficile sostenere le spese e mantenere un certo standard della scuola".
Il reinserimento delle allieve e degli allievi
Il fallimento della Scuola Steiner, ci ha detto Cedraschi ha scioccato i dipendenti e preoccupa le famiglie: "Alla cittadinanza interessava sapere il futuro della popolazione scolastica. Non abbiamo ancor ai numeri sottomano, ma non dovremmo avere un grosso contraccolpo", afferma Cedraschi. Da noi contattato il DECS ci ha però confermato che la situazione sotto controllo: "Siamo informati sulla vicenda e stiamo monitorando la situazione. È presto per i dettagli. Un buon numero di allieve e allievi è stato reinserito nelle scuole pubbliche -una buona parte a Tesserete- e altri in altre sedi o scuole private”. E aggiunge: “La Scuola Steiner non è una scuola parificata. Ciò significa che per legge le allieve e gli allievi devono essere sottoposti ad un accertamento delle competenze al momento dell’ammissione al nostro percorso scolastico. In ogni caso finora non ci sono mai stati problemi per l’inserimento”.
Il futuro?
Lo stabile, di proprietà della Fondazione Edith Maryon, sarà ora oggetto di discussione per l’utilizzo futuro. L’auspicio da parte del sindaco di Origlio è di trovare presto un sostituto che possa offrire un servizio simile a quello della scuola Steiner: "Per il futuro mi auspico si possa dare da fare per trovare una soluzione scolastica. Spero si diano da fare per trovare un sostituto. Non ho informazioni precise su quelle che sono le loro intenzioni. Spero che lo stabile non resti vuoto", conclude Cedraschi.