
In vista della ripresa delle lezioni il prossimo 30 agosto, il DECS ha presentato tutte le novità riguardanti l’anno scolastico 2021-2022. Le novità non riguardano solo le misure di protezione in relazione alla pandemia, ma tutta una serie di decisioni prese in ambito politico.
Obbligo mascherina per due settimane
Come annunciato nelle scorse settimane gli allievi delle scuole medie e postobbligatorie in Ticino dovranno portare la mascherina per le prime due settimane, fino al 10 settembre. Dal 13 settembre saranno facoltative per gli allievi delle medie, mentre per docenti e allievi delle scuole postobbligatorie saranno facoltative se avranno sottoscritto la dichiarazione di avvenuta vaccinazione o guarigione. Allievi e docenti a partire dalle medie sono anche invitati a fare un test prima di tornare a scuola per controllare la situazione al rientro dalle vacanze.
Introduzione dell’obbligo formativo fino a 18 anni
Dal 1° settembre 2021 entrerà in vigore l’obbligo formativo sino a 18 anni, vale a dire l’obbligatorietà a conseguire una formazione adeguata alle proprie capacità e ambizioni entro la maggiore età, a prescindere dalla frequenza regolare e continua della stessa. Una decisione legislativa, sottolinea il DECS, “tesa a combattere l’abbandono degli studi senza aver ancora intrapreso una vera e propria attività professionale”. In Ticino ogni anno circa 350 giovani escono prematuramente dal sistema educativo interrompendo così qualsiasi formazione. Si tratta di una modifica legale che fa parte del pacchetto di misure inserite nel messaggio governativo del 7 gennaio 2020 “Obiettivo 95%”, accolto all’unanimità dal Parlamento il 27 maggio 2020. In sostanza la scuola dell’obbligo (fino a 15 anni) è completata con la formazione obbligatoria (fino a 18 anni). L’obbligo formativo non è l’obbligo scolastico e non comporta necessariamente la frequenza di una scuola. Richiede che ogni giovane abbia un progetto formativo concreto, adeguato alle proprie capacità e interessi. L’obbligo è un mezzo “che permette di seguire i giovani in uscita dalla scuola media o che interrompono una formazione postobbligatoria e, se necessario, intervenire per aiutarli a trovare il proprio indirizzo, valorizzare le loro passioni, ma anche per consigliarli nella scelta dei percorsi scolastici postobbligatori secondo le inclinazioni individuali”. Per garantire a tutti il miglior supporto possibile, dal 1° settembre 2021 è attivo il servizio GO95, coordinato dalla Divisione della formazione professionale (DFP), che ha il compito di contattare i giovani tra i 15 e i 18 anni che risultano non seguire alcuna attività formativa per aiutarli a costruire il proprio progetto per il futuro, in collaborazione con i genitori.
Medie, si passa da 25 a 22 allievi
Un’altra novità importante, che coinvolge la scuola media, riguarda il numero massimo di allievi per ogni classe che scende da 25 a 22 unità. Previsto al contempo anche il potenziamento dei laboratori per l’insegnamento del tedesco, che si affiancheranno a quelli di matematica introdotti durante lo scorso anno scolastico, andando così ad aumentare il numero di ore dedicate a questa forma didattica praticata a classi dimezzate (da 6 ore sull’arco del ciclo del secondario I si passerà a 14 ore). Prosegue intanto la riflessione per il superamento, sempre alle scuole medie, dell’attuale sistema di differenziazione strutturale (corsi A e B) per matematica e tedesco.
Docente d’appoggio all’asilo e alle elementari
Nella scuola dell’infanzia ed elementare è avviata la generalizzazione del docente di appoggio che, a medio termine, renderà più flessibile il ricorso da parte degli istituti scolastici comunali a questa figura e, allo stesso tempo, avrà effetti analoghi a una riduzione del numero massimo di allievi. La generalizzazione, e questo già a partire da settembre, porterà a una valorizzazione delle forme di co-insegnamento tra docente titolare e docente d’appoggio: insieme saranno sempre più chiamati a promuovere in classe la differenziazione pedagogica, il lavoro per progetti e una progettazione didattica condivisa.
Tutte le novità sono state presentate in conferenza stampa dal direttore del DECS Manuele Bertoli, il coordinatore del DECS e direttore della Divisione scuola Emanuele Berger e il direttore della Divisione della formazione professionale Paolo Colombo.
10.40 - Fine conferenza stampa
10.33 - Obbligo formativo fino a 18 anni
Dal 1. settembre 2021 entrerà in vigore l’obbligo formativo sino a 18 anni. “Non è un obbligo scolastico”, ha precisato Berger. “L’obbligo formativo è la necessità di avere un progetto formativo, che può avere più sbocchi. Il nostro compito è capire chi sono questi giovani, quanti sono e poi intervenire attraverso il sostegno e individuare un progetto formativo”.
10.28 - Sottoscrizione dei contratti di tirocino
Colombo: “Il nostro obiettivo è di raggiungere 2600/2700 contratti di tirocinio, attualmente siamo a circa 1992. Rispetto al 2020 riscontriamo però una leggera ripresa, una situazione quindi migliore. C’è anche una differenza nei settori: c’è una buona tenuta nel settore industriale artigianale e artisico, nel settore sanitario e sociale c’è stabilità, mentre c’è un leggero ritardo nel settore commerciale e dei servizi per rapporto alla situazione pre-covid. Circa 600 ragazzi e ragazze sono ancora alla ricerca di un tirocinio, circa 250-300 sono in fase di trattativa. Di questi, circa 223 persone si sono annunciate al Gruppo operativo collocamento a tirocino. Il 32% viene dalle scuole medie e il 68% da altri percorsi. Nella situazione pre-Covid si annunciavano tra le 150-200 persone, l’anno scorso quasi 250”.
10.25 - Prende la parola Paolo Colombo
“Stimiano una sostanziale stabilità nei numeri delle persone che iniziano o continuano una formazione professionale di base o superiore, con oltre 10mila giovani. I due terzi dei giovani si inseriscono in percorsi di formazione professionale in modo diretto o successivo alla prima deicisione dopo la scuola media”.
10.20 - Il superamento dei livelli A e B alle medie
Berger: “È in corso una riflessione sui corsi A e B e il loro superamento. L’obiettivo è quello di trovare delle modalità organizzative che possano risolvere i problemi che abbiamo riscontrato a più riprese di equità generati dall’attuale sistema e allentare la pressione esercitata sulle famiglie e gli allievi. Stiamo lavorando a diversi scenari per la terza e quarta media. Per la terza media sembra che ci sia un certo consenso, per la quarta media è più complesso visto che è l’ultimo anno. Incontreremo presto il gruppo di lavoro”.
10.17 - Abolito il numero chiuso per il corso passerella
Berger: “Sono cambiate le condizioni per il corso passerella, che prepara all’esame complementare per la maturità professionale o specializzata, che a sua volta dà accesso agli studi presso le università cantonali e ai politecnici federali. Finora era 50 il numero di allievi massimo iscritti. Il numero chiuso è ora stato abolito e si è passati a 130 persone che lo seguiranno. Quest’anno ci sono quattri classi in più rispetto al passato”.
10.16- Nuovo progetto di maturità bilingue
Berger: “Gli allievi delle scuole medie superiore potranno svolgere un soggiorno di un anno presso un liceo del Canton Berna, così come già avvenuto per gli allievi bernese”
10.15 - Aumentano le classi inclusive
Berger: “C’è stato un incremento sul territorio delle sezioni e delle classi inclusive: sono composte da allievi con un percorso regolare e da allievi che hanno bisogno di particolari capacità di apprendimento. Rispetto all’anno scorso sono aumentate di 11 unità. Il lavoro è svolto in condivisione da un docente regolare e un docente di pedagogia speciale. Ciò comporta un crescente bisogno di docenti che hanno delle formazioni specializzate. Per questo motivo da settembre al DFA prenderà avvio un nuovo master in pedagogia specializzata”.
10.11 - La digitalizzazione prosegue
Berger: “La digitalizzazione sta avanzando. Nove sedi sono state completamente digitalizzate. Tutti gli allievi e docenti avranno wifi in ogni aula, schermi tattili interattivi, ecc. Durante la prossima estate ci sarà la digitalizzazione di altre 17 sedi”.
10.09 - Parla Emanuele Berger
Berger illustra le novità che entreranno in vigore con il nuovo anno scolastico, in particolare il miglioramento delle condizioni quadro d’insegnamento e apprendimento nella scuola dell’obbligo. “Nella scuola dell’infanzia e della scuola elementare viene avviata la generalizzazione del docente di appoggio, che avrà degli effetti analoghi alla riduzioni del numero di allievi per classe. Sarà una figura presente già da settembre. Nella scuola media viene introdotta una riduzione del numero massimo di allievi per classe, che da 25 scende a 22. Saranno inoltre introdotti nuovi laboratori di tedesco, che si affiancheranno a quelli di matematica”. Un altro aspetto importante è la dotazione oraria dei docenti di classe, che verrà potenziata: da una passa a due. Si tratta di una sperimentazione che coinvolgerà cinque istituti (Stabio, Biasca, Minusio, Bedigliora e Breganzona). “Questo permetterà ai docenti di classe di intensificare l’accompagnamento degli allievi nella scelta e nella progettazione di un percorso formativo nel postobbligo”, ha spiegato Berger.
10.06 - Covid e misure di protezione
“Non possiamo non parlare di Covid. Come l’anno scorso l’anno scolastico riprenderà in presenza e la vaccinazione è un elemento centrale. Le misure dovranno sempre essere adattate e tenere conto della pandemia. L’idea è di partire con l’obbligo della mascherina per tutti gli allievi delle scuole medie e postobbligatorie e per tutti i docenti fino al 10 settembre. Dopo due settimane, gli allievi delle medie potranno togliere la mascherina. La disposizione è già in vigore in altri cantoni, crediamo che per ora sia giusto prevedere di man mano togliere questo elemento se sarà possibile. Per i docenti per ogni ordine di grado, la mascherina sarà obbligatoria per due settimane, poi per loro e per gli allievi del post-obbligo che dichiareranno di essere vaccinati o guariti potranno toglierla in aula. Questo non vale nelle parti in comune degli istituti”.
10.00 - Prende la parola Manuele Bertoli
“Quest’anno scolastico è caratterizzato da novità, che entrano in vigore dopo decisioni politiche già prese a suo tempo”, ha esordito Bertoli. “Il pacchetto scolastico era uno dei temi messi sul tavolo del Governo all’inizio della legislatura, assieme ad altre riforme. Sono investimenti importanti per la scuola dell’obbligo, che toccano gli allievi e docenti di appoggio. Ci sono poi innovazioni scolastiche”, ha aggiunto Bertoli, mettendo l’accento sull’investimento nella pedagogia speciale, “che ha visto aumentare il numero di classi inclusive nel nostro Cantone”. Altra novità, ha proseguito, “è l’obbligo formativo, che si aggiunge all’obbligo scolastico, che prevede per i ragazzi e ragazze dopo i 15 anni ed entro i 18 anni di non fermarsi pur avendo terminato l’obbligo scolastico e continuare il percorso formativo”.
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