
Il Gran Consiglio dovrà esprimersi per la terza volta sull’obbligo di frequenza della mensa alla scuola dell’infanzia. I deputati saranno chiamati a chinarsi su due opzioni, contenute in altrettanti rapporti (uno di maggioranza e uno di minoranza) firmati ieri dalla Commissione formazione e cultura.
Le opzioni sul tavolo
Il rapporto di minoranza sostenuto da Centro e Udc – si legge sul Corriere del Ticino – propone di tornare al sistema che prevedeva di rendere facoltativa la presenza in mensa per il primo anno d’asilo e l’obbligatorietà per il secondo e il terzo anno. Questo, però, con la possibilità di “deroghe alla frequenza” per il secondo e, eccezionalmente, anche per la prima metà del terzo. La maggioranza costituita da Ps, Plr e parte della Lega è invece favorevole al mantenimento del compromesso approvato dal Consiglio di Stato nel 2021: refezione facoltativa per il primo anno, ma niente deroghe "semplici" per gli altri due.