
Pier Paolo Matteuzzi, titolare della società di gestione patrimoniale luganese Sogevalor, è stato individuato a Bologna.
Lo scrive oggi il Corriere del Ticino, ricordando che Matteuzzi era stato definito il "grande assente", essendosi reso irreperibile undici anni fa, al momento della scoperta della voragine finanziaria.
Matteuzzi non aveva quindi partecipato ai due processi, alle Criminali e in Appello, sul crac della sua società, dichiarata fallita nel 2004 con uno scoperto di una settantina di milioni di franchi.
Un'assenza che gli altri quattro imputati, Giorgio Bernardoni, Rudolf Oechslin, Otto Meier e Gianfranco Matteuzzi, avevano vissuto come "un'ingiustizia", ritenendo che il titolare della Sogevalor fosse in realtà il principale responsabile del dissesto.
Dopo averlo individuato, la procuratrice pubblica Fiorenza Bergomi ha convocato Matteuzzi, tramite rogatoria alle autorità italiane. L'ordine di convocazione è stato consegnato in strada all'uomo, il quale però non si è presentato all'interrogatorio. La procuratrice si è poi recata lei stessa nel capoluogo emiliano, ma senza esito. Ora ha deciso di chiudere l'istruttoria.
È probabile che Matteuzzi non si presenterà comunque al suo processo. In questo caso si procederà in contumacia, chiudendo così definitivamente un caso iniziato undici anni fa.
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