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Scontro Zali - Udc, Piccaluga: "Dai cugini solo fango"
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 ore fa
Così il coordinatore della Lega commenta lo scontro di ieri in Parlamento tra il direttore del DT e i democentristi. Ma se in casa Udc c’è chi dà per morta l’alleanza, Piccaluga lascia ancora uno spiraglio: "Purché gli atteggiamenti cambino", dice.

"Da parte della Lega quest'alleanza non è morta, anche perché, sia al nostro interno, sia tra le fila dell'Udc, le valutazioni sono ancora in corso". In attesa di conoscere le mosse del consigliere di Stato Claudio Zali, il coordinatore della Lega Daniele Piccaluga preferisce non sbilanciarsi. Diverso il clima in casa Udc dove, ci viene assicurato a microfoni spenti, in molti lo danno già praticamente per certo: l’alleanza con Monte Boglia è definitivamente fallita. Deragliata, infine ma non solo, lungo i binari del Tram treno: dossier combattuto fino all’ultimo dai democentristi, sconfessati ieri da tutto il resto del Parlamento. E definiti addirittura “nulli” da Zali. Un attacco durissimo a cui l’Udc ha subito replicato con il seguente comunicato: “La presa di posizione maleducata e irrispettosa verso il Parlamento da parte di Claudio Zali, capo del DT, in risposta alla proposta UDC e alle varie associazioni che hanno auspicato di rimandare il credito in Commissione, non fa altro che confermare la sua inadeguatezza a ricoprire il ruolo di Consigliere di Stato”.

"Lega aperta al dialogo ma l'atteggiamento dell'Udc deve cambiare"

"Leggo l’uscita di Claudio Zali come la risposta ad un accumulo di attacchi e fango", analizza ancora Piccaluga, argomentando: "Da gennaio a oggi è innegabile: diversi attacchi sono arrivati dai cugini dell'Udc, probabilmente ieri Zali ha detto basta". Uno scontro che ha ulteriormente fatto scricchiolare un'alleanza sempre più fragile, che in molti si chiedano se abbia ancora senso. Come detto Piccaluga lascia uno spiraglio aperto, ma a determinate condizioni: "La Lega è sempre stata disposta ad ascoltare e lo sarà anche in futuro. È chiaro che dall’altra parte mi auspico che l’atteggiamento cambi in modo magari da evitare quanto accaduto ieri":

"Dopo le feste l'annuncio di Zali sulle elezioni"

Insomma, pur prendendo tempo neanche Piccaluga le manda a dire. E a ben guardare la frattura va ben oltre Claudio Zali e la possibilità che si ricandidi o no. Non è un mistero: per l’Udc il Governo in toto, definito a più riprese "immobilista", "del mulino bianco", va rimpiazzato. E alla domanda se un’alleanza, oggi come oggi, sia ancora possibile c’è chi si appella appunto alla coerenza. Chiaro: l’ultima parola sarà veramente scritta nei prossimi mesi, fatti i dovuti calcoli per tutte le tornate elettorali. Quanto alle intenzioni di Zali, specifica Piccaluga: "Chiaramente ci sono dei termini organizzativi e quindi penso che Claudio Zali, passate queste festività in tranquillità, verrà da noi e ci comunicherà se sarà della partita oppure no".