Ticino
Scolaresca di Tesserete bloccata per ore in dogana
Redazione
10 anni fa
Disavventura croata per gli allievi delle medie. Uno di loro non aveva il passaporto, un altro l'aveva fotocopiato

Un centinaio di ragazzi sono partiti ieri dalle scuole medie di Tesserete alla volta della Croazia. Si sarebbe dovuto trattare del viaggio di fine anno all’insegna del divertimento: per coronare quattro anni di studi docenti e ragazzi avevano previsto di andare nella regione vicino a Pula in Croazia, facendo prima tappa a Trieste. Tuttavia, l’inizio non è stato dei più promettenti e ha messo in dubbio l’intera gita suscitando perplessità in diversi genitori e nel direttore delle Scuole Medie, Giorgio Cesarini.

Arrivati al confine tra Slovenia e Croazia l'inghippo: il viaggio è stato bruscamente interrotto dai doganieri che hanno deciso di controllare i documenti di tutti i passeggeri. Per la sorpresa di docenti e ragazzi, uno di loro era sprovvisto di passaporto, mentre l'altro aveva la copia del permesso di residenza, che non valeva come documento. I controllori zelanti hanno quindi deciso di bloccare la scolaresca per diverso tempo sul confine.

Uno dei genitori interpellati sostiene che: “Non è possibile che vengano fermate per ore delle scolaresche che vanno in vacanza per qualche giorno…è davvero ridicolo.” Inizialmente preoccupato, temendo persino che il viaggio venisse annullato, aggiunge: “Non si tratta certo di delinquenti, credo che un simile comportamento non sia ragionevole. Fatti di questo tipo denotano l'assurdità di un sistema, dove in nome di un protocollo si perde il senno e si scade nel ridicolo. Purtroppo penso che spesso i doganieri si lascino scappare situazioni ben più importanti sotto il naso, e frustrati si "accaniscono" su dei giovani che vanno in vacanza. ”

Dal canto suo, il direttore delle Scuole Medie di Tesserete afferna che si è "sicuramente trattata di un'avventura sciocca che avrebbe potuto essere evitata se allievi e genitori avessero controllato di avere i documenti richiesti. È da settembre che le famiglie sono al corrente del viaggio. I doganieri, dal canto loro hanno fatto semplicemente il loro lavoro in modo corretto. L'errore è degli alunni."

Fortunatamente, dopo varie vicissitudini, trovato un accordo, il viaggio ha potuto proseguire e i ragazzi sono giunti alla meta, felici e probabilmente pensiamo noi anche incuriositi dalla strana avventura che, dice una mamma interpellata, "rivela le contraddizioni del sistema di controllo delle frontiere in Europa."

SF

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