Locarno
Scherrer a Capodanno: "Non facciamo lo scaricabarile come Adamo ed Eva"
© Foto Garbani
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Redazione
2 anni fa
Nel suo discorso del Primo dell'Anno, il sindaco di Locarno si è interrogato sulle divisioni del nostro tempo, invitando tutti alle proprie responsabilità.

Alain Scherrer ha voluto richiamare alla coesione sociale nel suo discorso di Capodanno, pronunciato questa mattina in Piazza Grande. Il sindaco di Locarno ha evocato le divisioni che si annidano nel contesto famigliare, proponendo un parallelismo con quanto avviene nell'agone politico svizzero e ticinese e con gli episodi bellici che hanno segnato gli ultimi tempi.

"È sempre la storia di Adamo ed Eva"

"Una famiglia in crisi può diventare un modello di scambi, discussioni pacate, ricerca di soluzioni e di compromessi, o può precipitare, scivolare pericolosamente, in un precipizio di isolamenti, pensieri malvagi, vendette, ripicche, accuse, il tutto per spostare le responsabilità sugli altri e trovarsi angeliche scuse", ha detto il sindaco. "È sempre la storia di Adamo ed Eva: 'Eva mi ha dato il frutto', dice Adamo ed Eva replica: 'Il frutto me l’ha dato il serpente'! E così via, per secoli e secoli. Fino ad oggi".

"Problemi che necessitano di soluzioni lungimiranti"

"Tempi di crisi, i nostri, di guerre dichiarate o latenti, di inflazioni galoppanti, di minacce di restrizioni energetiche, di fatture non pagate, di rifugiati che arrivano numerosi. Sono tutti problemi gravi che invitano a cercare soluzioni lungimiranti e a volte dolorose". Scherrer ha quindi proseguito: "Non si possono risolvere i problemi energetici, tacciando gli ecologisti e i verdi d’essere utopisti oltre che la causa di ogni restrizione e proponendo un ritorno massiccio al nucleare, per esempio, quando si è certi dello stato pietoso in cui vive il nostro pianeta per via delle nostre negligenze".

"Troppo comodo accusare una sola persona degli attuali mali bellici"

"È troppo comodo - ha quindi affermato il capo dell'Esecutivo cittadino, volgendo lo sguardo alla situazione internazionale - accusare una sola persona di tutti gli attuali mali bellici, che minacciano il nostro benessere, senza considerare le responsabilità di altri governanti che non hanno saputo essere dei veri politici".

Elettoralmente pagante, ma divisivo

"È troppo elettorale - ha poi commentato il sindaco, tornando alle nostre latitudini - chiudersi in un guscio di sicurezza nazionale e sbandierare la difesa del territorio a spada tratta, quando tanta gente arriva chiedendo aiuto, supplicando un po’ di vita, cercando un po’ di tranquillità. Le accuse taglienti e le soluzioni di pretesa facilità non hanno mai portato al bene comune, semmai all’odio, alla separazione, alla lotta verbale, alle stupide vendette personali o di partito, solo per distruggere l’operato dei rivali".

Responsabilità

Il discorso di Alain Scherrer si è chiuso con un invito a ripensare alle proprie responsabilità: "Ognuno di noi, partito o individuo, deve fermarsi a considerare le proprie responsabilità, a non più interpretare il facile ruolo “scaricabarile” di Adamo ed Eva. Allora il Nuovo Anno continuerà con delle speranze certe perché ognuno metterà mano alla pasta e la pasta sarà buona, tanta, divisibile!"

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