
Un frigorifero pubblico per combattere lo spreco alimentare. È questo il progetto “Madame Frigo”, che da domani sbarcherà anche in Ticino, sotto il portico di Hangar a Locarno, il negozio della Cooperativa Area in via Luini 19. A portare a sud delle Alpi questa iniziativa sono le Associazioni Okkio e Basta poco, insieme alla Cooperativa Area e al sostegno del Dipartimento del territorio. “Appena siamo venuti a conoscenza di questa realtà svizzera (il progetto Madame Frigo ndr), ci siamo subito attivati per poter portare il primo frigorifero pubblico in Ticino, con la speranza che ne vengano installati altri”, ci spiegano i promotori, sottolineando come “la presenza di frigoriferi pubblici è un’azione concreta e permette di sensibilizzare i cittadini sull’impatto ambientale che hanno le economie domestiche, di assumere le proprie responsabilità e di condividere i comportamenti virtuosi”.
Come funziona
La spesa è fatta, il frigorifero è pieno, ma i programmi cambiano e tra pasti fuori casa o vacanze i prodotti scadono e sono da buttare. È qui che entra in gioco “Madame Frigo”, come spiegato dall’Associazione sul proprio portale, i cui apparecchi “costituiscono una piattaforma di scambio per tutte le persone interessate, che possono depositare al loro interno alimenti ancora commestibili e prendere il cibo da portare a casa così da contribuire a ridurre gli sprechi”.
“Speriamo aumenti la consapevolezza”
Tra gli obiettivi di Okkio, Basta poco e Cooperativa Area, c’è la speranza che “attraverso la sensibilizzazione di Madame Frigo vengano trasmesse le conoscenze in materia di spreco alimentare, ad esempio facendo una spesa più mirata e cucinando in modo più consapevole”. Ma non solo, perché “un ulteriore obiettivo è quello di sostenere l’economia del dono e di contribuire quindi a combattere la povertà”. Insomma, l’auspicio “è che la popolazione accolga positivamente la presenza dei frigoriferi pubblici e che diventino parte del paesaggio urbano, come lo sono diventate le bibliocabine, e che aumenti la consapevolezza del proprio impatto ambientale”.
Come verrà gestito il progetto
A livello pratico, il frigorifero pubblico di Locarno “è stato fornito da ‘Madame Frigo’, così come l’apposita cabina che lo ospita”. La sua gestione “è invece garantita dai collaboratori della Cooperativa Area, i quali si occuperanno di garantire i protocolli igienici e verificare che all’interno dell’elettrodomestico vi siano solo i prodotti ammessi”.
Oltre 200 tonnellate di prodotti alimentari salvati dalla spazzatura
Sparsi su tutto il territorio nazionale ci sono, ad oggi, 165 “Madame Frigo”. Da domani, con quello di Locarno, saranno 166. “Siamo convinti che la presenza dei frigoriferi pubblici contribuisca a ridurre lo spreco alimentare: nel 2023, grazie ai frigoriferi pubblici presenti in tutta la Svizzera (circa 160), si è riusciti a salvare dalla spazzatura oltre 200 tonnellate di prodotti alimentari, che equivale a una media di circa 4 chili di cibo al giorno per frigorifero. Evidentemente l’impatto sarà maggiore solo se il numero di frigoriferi pubblici aumenta e quindi la nostra speranza è che l’idea si diffonda e che vengano installati ulteriori frigoriferi pubblici”.
“Speriamo che il progetto possa crescere anche in Ticino”
L’Associazione “Madame Frigo”, ci conferma di “essere molto contenta di poter avviare questo primo progetto in Ticino e spera di poter espandere ulteriormente la rete a sud delle Alpi”. Il tutto perché “la speranza, in futuro, è di avere una Svizzera in cui il cibo viene considerato come una risorsa preziosa, con gli sprechi alimentari ridotti al minimo”. Per quanto riguarda il nostro Cantone, l’Associazione spera che “i ticinesi sostengano il progetto” e che “sempre più realtà possano seguire la strada tracciata da Okkio, Basta poco e Cooperativa Area”. Proprio per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, viste le varie sedi della Cooperativa, l’idea “è di valutare nei prossimi mesi l’efficacia del progetto per valutare la possibilità di gestire ulteriori frigoriferi in altre località”. Questo, tuttavia, “non esclude la possibilità che ‘Madame Frigo’ si diffonda in Ticino indipendente dai promotori di questo primo frigo pubblico”.
Una prima ticinese dopo dieci anni
Il primo frigorifero pubblico in Svizzera è stato installato a Berna nel 2015, mentre l’Associazione “Madame Frigo” è nata tre anni dopo, nel 2018. Nel 2019, invece, inizia il progetto di espansione a livello nazionale, che oggi ha portato la rete a 166 frigoriferi pubblici. In Ticino l’iniziativa è quindi arrivata con dieci anni di ritardo rispetto al resto della Svizzera. “È difficile capire il motivo”, ci spiegano i promotori, “forse essendo un progetto nato in Svizzera tedesca, ha preso piede soprattutto oltralpe. Ma siamo convinti che anche nel nostro Cantone esista la mentalità della condivisione e della consapevolezza ambientale e come hanno avuto successo le bibliocabine, anche i frigoriferi pubblici hanno ottime possibilità di diffondersi”.