La proposta
Saune “pop-up” sul lungolago di Lugano: l’idea approda in Municipio
© Shutterstock
© Shutterstock
Redazione
42 minuti fa
Un’interpellanza chiede a Lugano di valutare saune mobili sul lungolago, ispirate al modello dell’Aare: «Un’occasione per vivere la città anche d’inverno».

Portare sul lungolago un nuovo modo di vivere la città in inverno: è questo l’obiettivo dell’interpellanza firmata dai consiglieri comunali di Lugano Sara Beretta Piccoli, Luisa Aliprandi e Carola Barchi, che propone di introdurre a Lugano delle saune pop-up mobili, sul modello di quelle ormai celebri lungo l’Aare di Berna.

L'esempio di Berna

Le saune bernesi, spiegano le firmatarie, «dimostrano come sia possibile valorizzare l’ambiente naturale anche nei mesi freddi». Si tratta di strutture leggere, rispettose del paesaggio, molto amate dai cittadini perché permettono di alternare «il calore intenso della sauna a brevi immersioni nell’acqua», creando un’esperienza di benessere ispirata alle tradizioni nordiche. A Berna, aggiungono, il modello ha portato socialità e vitalità allo spazio pubblico, contribuendo al tempo stesso a «rendere la città più vivibile d’inverno».

L'interpellanza

L’interpellanza chiede al Municipio di valutare se un progetto simile possa essere sperimentato anche a Lugano, attraverso strutture mobili come roulotte-sauna o moduli su ruote, definite «facilmente gestibili, a basso impatto ambientale e pienamente integrabili nel contesto del lungolago». L’obiettivo sarebbe quello di offrire un servizio di benessere invernale innovativo, creando nuovi motivi per frequentare gli spazi pubblici nella stagione fredda. Le firmatarie domandano inoltre se il Municipio sia disposto a considerare una collaborazione con partner privati, così da «ridurre o azzerare i costi a carico della città», e propongono di valutare anche una postazione nella zona del Piano di Casoro. Un’ulteriore richiesta riguarda la possibilità di collocare le saune in prossimità degli accessi al lago già esistenti, «in modo da renderli ancora più interessanti». Per le promotrici, l’idea rappresenta un’occasione per arricchire l’offerta cittadina con un’iniziativa «semplice, sostenibile e di grande valore per il benessere della popolazione». Ora la parola passa al Municipio.

Le domande al Municipio:

- Ritiene possibile ipotizzare, almeno in forma sperimentale o temporanea, l’installazione di saune mobili (ad esempio strutture tipo roulotte) lungo il lungolago, valutandone la fattibilità tecnica, logistica e normativa, e se sia disposto a considerare un progetto pilota che ne misuri l’interesse pubblico e la sostenibilità?
- Il Municipio è disposto a valutare se il progetto pilota delle saune a bordo lago possa essere realizzato in collaborazione con soggetti privati, così da ridurre o azzerare i costi a carico della città? In caso affermativo, quali passi intende intraprendere per favorire tale collaborazione?
- Può valutare se installare una postazione anche nella zona del di Piano di Casoro?
- Le saune potrebbero essere installate in prossimità degli accessi a lago già predisposti, in modo da renderli ulteriormente interessanti?