
Continuano le polemiche della Lega in merito all'elezione di Chiara Simoneschi-Cortesi, eletta ieri alla presidenza del Consiglio nazionale. La Lega dei ticinesi in una nota stampa annuncia che "non parteciperà ai festeggiamenti, poiché non c’è proprio niente da festeggiare". E così i rappresentanti della Lega non parteciperanno domani alla festa in onore di Simoneschi-Cortesi a Lugano dapprima all?universtià poi al padiglione Conza. "In particolare - si sottolinea nella nota stampa - i due municipali di Lugano Giuliano Bignasca e Lorenzo Quadri non presenzieranno a nessuno degli eventi allestiti in Città". Il dito è puntato soprattutto per il sostegno della consigliera nazionale agli accordi bilaterali, alla libera circolazione delle persone e "per la sua totale ed intransigente opposizione alle nuove leggi federali - più restrittive - sugli stranieri e sull’asilo". Ma non da ultimo, il "golpe parlamentare" del Gruppo 13, di cui Chiara Simoneschi-Cortesi ne avrebbe fatto parte, e che ha portato all'estromissione di Blocher in Consiglio federale.Pertanto, la Lega ritiene "che l’elezione di Chiara Simoneschi Cortesi a prima cittadina svizzera non costituisca per nulla un onore per il Ticino (che Simoneschi Cortesi non rappresenta, come dimostra peraltro la sua risicatissima elezione di ottobre 07), e ancor meno un motivo di festeggiamenti – oltretutto finanziati con danaro pubblico". Il parlamentare leghista, e presidente del Parlamento, Norman Gobbi invece sarà domani a Lugano. “Domani vado a Lugano ai festeggiamenti a rappresentare il Parlamento ticinese - dice ai nostri microfoni Gobbi -. La Lega non ci sarà? Non l’ho deciso io. Peccato comunque che, al di là delle diverse opinioni politiche, non si sia capaci di valorizzare un’importante funzione federale a beneficio del nostro Cantone; ritengo che avere una ticinese e una svizzero-italiana sullo scranno più alto dell’Assemblea Federale costituisca una chance nel rendere più visibile il nostro Ticino nella Confederazione".
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