Ticino
“Saranno 4 mesi con più disagi sulle strade”
Immagine CdT/Gabriele Putzu
Immagine CdT/Gabriele Putzu
Redazione
2 anni fa
A fine novembre prende avvio oltreconfine il cantiere per la realizzazione della variante della Tremezzina, con il traffico che verrà deviato anche sui valichi italo-svizzeri. Francesco Quattrini: “Le autorità monitoreranno costantemente la situazione”

Un importante cantiere è previsto nelle prossime settimane oltreconfine, che avrà ripercussioni sul traffico transfrontaliero e quindi anche su quello del nostro Cantone. Oltre al proseguimento dei lavori sulla A9 nel tratto tra Como e Chiasso, il prossimo 29 novembre prenderà avvio la realizzazione della variante della Tremezzina sulla sponda ovest del lago di Como, che comporterà la chiusura totale del traffico tra Colonno ed Argegno sulla strada statale 340 Regina. Proprio per capire come attutire le ripercussioni sulla mobilità dei territori di confine, si è tenuto ieri un incontro transfrontaliero della Regio Insubrica, che ha coinvolto le autorità politiche e i rappresentanti tecnici di entrambi i paesi. “È stata la prima riunione informativa che ha coinvolto anche il Ticino”, spiega a Ticinonews il segretario della Regio Insubrica Francesco Quattrini, che assieme al consigliere di Stato Norman Gobbi e a rappresentati del DT, ha partecipato all’incontro avvenuto ieri in videoconferenza. “È stato importante per conoscere le tempistiche e la programmazione dei lavori”.

La planimetria dell’intervento Variante alla Tremezzina
La planimetria dell’intervento Variante alla Tremezzina

La variante Tremezzina e il cantiere sulla A9
Secondo il programma dei lavori l’intervento sulla statale Regina durerà circa quattro mesi (dal 29 novembre 2021 al 1° aprile 2022) ed è molto probabile che ci sarà un maggiore afflusso di macchine dirette verso altri valichi. “È un intervento che sul lungo termine porterà un grande beneficio per la zona, frequentata anche da molti svizzeri”, sottolinea Quattrini. “Sul corto temine i flussi di traffico verranno deviati su altre strade: una parte verrà probabilmente deviata su Chiasso Brogeda, nella Val d’Intelvi (che poco si presta per il traffico normale di auto) e sul valico di Gandria-Porlezza. Nessuna di queste opzioni rappresenta una soluzione ideale. Saranno 4 mesi di maggiori disagi rispetto alla situazione attuale”. Nel frattempo i lavori sulla A9 nei pressi di Monte Olimpino dovrebbero interrompersi il 5 novembre per la pausa invernale, precisa il segretario di Regio Insubrica. “In questo modo i due cantieri non si accavallano, ma è prevista la ripresa a marzo, per cui ci sarà un mese in cui saranno operativi entrambi”.

La cartina della regione con i diversi percorsi
La cartina della regione con i diversi percorsi

Monitoraggio costante
Le autorità, assicura Quattrini, monitoreranno gli spostamenti del traffico veicolare e merci per predisporre delle azioni laddove necessario. Sui possibili provvedimenti, però, ammette Quattrini, non c’è molto margine di manovra. “Il tema è sempre di stretta attualità, è importante che via sia un monitoraggio continuo. Verranno approfonditi diversi scenari”. Tra le misure al vaglio delle autorità il potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico, con le tpl di Como, ed eventualmente aumentare le corse sul lago di Como, come per esempio già avvenuto lo scorso agosto sul lago di Lugano, quando era stato introdotto un battello provvisorio a seguito della frana che aveva interrotto il collegamento con Gandria.

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