
Colori, profumi e tradizioni che attraversano l’oceano. Torna Sapori Ticino, il festival enogastronomico che quest’anno guarda al Brasile e alle sue doti culinarie, con una 19ª edizione che promette esperienze uniche tra alta cucina, cultura e convivialità. Dal 18 settembre al 16 novembre chef di fama internazionale animeranno dunque serate ed eventi esclusivi in alcune delle location più suggestive del cantone: dal Castello di Morcote allo Splendide Royal di Lugano, fino al Casinò e ai ristoranti che ospiteranno il gran finale.
La vera cucina brasiliana in Ticino
"Il Brasile l’abbiamo scelto perché volevamo presentare qualcosa che quasi nessuno ha mai assaggiato: la vera cucina brasiliana, ben diversa dalla semplice carne alla griglia", spiega l’organizzatore Dany Stauffacher. "La sfida è stata portare qui chef di altissimo livello, coordinando viaggi, date e strutture. Ma siamo riusciti a farcela". Accanto all’esperienza culinaria, il festival punta a essere anche ambasciatore del gusto ticinese. "Per noi è importante parlare prima del territorio, perché il Ticino offre un ventaglio di ristoranti straordinario, dalla trattoria alla stella Michelin. E con Sapori Ticino, i media parlano del nostro cantone, della sua varietà e della sua bellezza", sottolinea Stauffacher.
Ricadute economiche e turismo di qualità
Negli anni, il festival ha conquistato un pubblico internazionale e di fascia medio-alta, con ricadute positive anche sull’economia locale. "Il nostro target è alto-spendente, porta benefici non solo alla ristorazione, ma a tutto l’indotto: dagli alberghi ai commerci", aggiunge l’organizzatore. Ma oltre al lusso e all’esclusività, resta forte l’attenzione a sostenibilità e prodotti locali, valori ormai centrali nella cucina mondiale. "Per noi è un gioco facile: ormai tutti gli chef, dal bistellato alla trattoria, cercano di lavorare con prodotti del territorio e con attenzione alla sostenibilità", conclude Stauffacher.
Un viaggio tra culture e sapori
Un percorso che, tra piatti amazzonici, contaminazioni europee e suggestioni africane e asiatiche, trasformerà ancora una volta il Ticino in una tappa obbligata del turismo gastronomico internazionale.