
Colpo di scena. Swiss Medical Network starebbe cercando di rimettersi in gioco per l’acquisizione della Clinica Santa Chiara che – da quanto evince dalle colonne de ilCaffè – non è ancora stata “perfezionata”. Sarebbero parecchi - si legge - i dubbi sollevati soprattutto dagli azionisti di minoranza. Questi – spiega il giornale – “hanno mostrato insofferenza perché tutte le offerte erano di gran lunga superiori a quella scelta”.
L’assemblea degli azionisti, lo ricordiamo, ha incontrato i gruppi interessati alla Clinica venerdì 14 maggio e in quell’occasione ha scelto il progetto da quattro milioni della Moncucco. Secondo il Caffè fra gli scontenti c’è chi dice che il “progetto sanitario di Swiss Medical Network non ha nulla da invidiare” a quello presentato dalla Clinica Luganese. Proprio Swiss Medical Network, che gestisce Sant’Anna e Ars Medica, avrebbe inviato una lettera firmata da Antoine Hubert, amministratore delegato del gruppo e il Ceo Dino Cauzza alla Clinica Locarnese per rilanciare l’offerta. La vendita – avrebbero sottolineato i firmatari – non è ancora conclusa e inoltre gli azionisti che non hanno scelto il progetto di Moncucco “potrebbero impugnare il Codice delle obbligazioni”.
Ricordiamo che, a termine dell’assemblea degli azionisti di metà maggio, la direttrice della Clinica, la dottoressa Daniela Soldati e il dottor Philippe Meyer, presidente della società, si sono dimessi con effetto immediato perché scontenti della scelta optata dalla maggioranza.
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