Ticino
Sanitari, si assumono solo vaccinati
Immagine CdT/Putzu
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Filippo Suessli
4 anni fa
L’Ente ospedaliero cantonale, alcune cliniche e case anziani hanno introdotto un nuovo criterio per le nuove assunzioni di personale curante

Chi vuole candidarsi come medico o infermiere all’Ente ospedaliero cantonale deve essere vaccinato. Pur senza pubblicizzare la decisione, infatti, da ottobre l’EOC ha introdotto questo nuovo criterio per i candidati. Una decisione nata in seguito a una risoluzione del Consiglio di Stato che introduceva i test obbligatori e la forte raccomandazione del vaccino per chi lavora a contatto con i pazienti.

“La medicina basata sull’evidenza”
“Le strutture sanitarie e sociosanitarie [...] promuovono la medicina basata sull’evidenza, anche in ambito vaccinale, incoraggiando la vaccinazione anti-Covid-19 dei propri collaboratori”, scriveva il governo. Detto, fatto! “L’Ente ha deciso di introdurre la necessità di avere la vaccinazione anti-Covid per il personale che intende lavorare per la nostra azienda”, ci spiega il capo area medica Paolo Ferrari. “Mi sembra molto ragionevole orientarsi in questa direzione”, aggiunge, “chi entra in ospedale, entra in ospedale perché si trova in una situazione di vulnerabilità, quindi a essere suscettibile a un decorso più grave della malattia”. Il criterio vale per tutto il personale che lavora a contatto con i pazienti.

Anche in casa anziani
Anche la Clinica Luganese Moncucco ha seguito la stessa linea e così hanno fatto alcune case anziani. “Non potendo introdurre a livello cantonale l’obbligatorietà per il personale, abbiamo deciso che nei colloqui di assunzione del nuovo personale chiediamo che vi sia la vaccinazione. Quindi è un criterio di selezione”, afferma il direttore degli Istituti sociali del Comune di Chiasso Fabio Maestrini. E anche ADICASI, l’associazione dei direttori delle case anziani di tutto il cantone, come ci spiega il responsabile area medica Franco Tanzi, suggerisce questa strategia.

A Lugano nessuna ghigliottina, ma nessun nuovo non vaccinato
Più soft la strategia di Lugano, dove la vaccinazione viene considerata, ma non è un criterio granitico, ci ha spiegato Lorenzo Quadri. In ogni caso, negli ultimi mesi nessun collaboratore non vaccinato è stato assunto.

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