Ticino
San Bernardino si prepara alla riapertura degli impianti
Redazione
2 anni fa
Acquistati ad agosto dall’imprenditore Stefano Artioli, la loro messa in funzione è prevista prima di Natale. “Stiamo aspettando le ultime autorizzazioni”, spiega la società investitrice. Sorridono gli albergatori: “Da quando sono chiusi, la clientela è dimezzata”.

La riapertura degli impianti di Confin a San Bernardino, dopo dodici lunghi anni di stop, potrebbe avvenire a breve, ancora prima di Natale. La società investitrice, la San Bernardino Swiss Alps che sta portando avanti il progetto di rilancio a firma di Stefano Artioli, ha fornito questa tempistica in un incontro giovedì sera. I lavori, dunque, procedono a pieno ritmo e mancano solo le ultime autorizzazioni. Tempistiche che fanno sorridere Hans Peter Wellig, storico gerente dell’Hotel Bellevue. "Da quando gli impianti sono chiusi non abbiamo più avuto clienti che venivano per le vacanze invernali e la pratica dello sci”. La località mesolcinese è cresciuta con gli impianti, rammenta l'albergatore, soprattutto a partire dagli anni '70. “In quegli anni sono state costruire anche diverse strutture alberghiere e paralberghiere. Purtroppo con la chiusura della stazione sciistica 10-12 anni fa, la situazione ha cominciato a decadere in maniera importante”.

Il progetto di rilancio

Fasti di un passato sono ancora ben presenti nell’imponenza delle strutture chiuse che si affacciano sulla via principale. Strutture che, come lo storico Hotel Ravizza, si apprestano ora a rivivere una seconda giovinezza. Il progetto di sviluppo imprenditoriale del villaggio prevede infatti anche il rinnovo delle strutture in decadenza. “Se questi stabili, da anni in disuso, verranno rimessi a nuovo, potrà nascere qualcosa di bello e di attrattivo”, sottolinea ancora Wellig. “È sicuramente un bel biglietto da visita per il nostro paese”.

Fermento edile

Il fermento edile è ben visibile ovunque si volga lo sguardo. Oltre ai progetti di restauro, di qui al 2033 sono previste anche realizzazioni nuove per un totale di 1500 posti letto in più. E con la neve che ha fatto capolino, manca davvero poco che le cabine della Fracch-Confin si metteranno di nuovo in moto. Un giorno di cui abbiamo parlato con il direttore Marketing della San Bernardino Swiss Alps Niccolò Meroni. “Stiamo facendo in modo che sia tutto moderno e fruibile ancora nel 2023. C'è un iter burocratico da seguire per degli impianti che sono stati chiusi 12 anni. Stiamo lavorando a stretto contatto con l'Ufficio federale preposto, così come l'Ufficio per la gestione degli skilift a livello del Canton Grigioni. Siamo a buon punto, non abbiamo ancora una data precisa in attesa delle autorizzazioni. L'obiettivo è di aprire prima di Natale”.