
Il salario minimo, entrato in vigore due anni fa, viene “sostanzialmente” rispetto in Ticino. È quanto emerge dai controlli effettuati in tutti i settori economici non coperti da contratti collettivi di lavoro. A queste verifiche si aggiungono le segnalazioni provenienti dai diversi portatori di interesse, tra cui i lavoratori stessi, così come gli accertamenti effettuati dagli ispettori nell’ambito della lotta al lavoro nero. Complessivamente nel 2023 l’Ufficio dell’ispettorato del lavoro (UIL) ha controllato le condizioni salariali di 21'390 dipendenti, impiegati in 4’450 aziende.
Cosa è emerso
I datori di lavoro per cui è stata riscontrata un’infrazione ai sensi della legge sul salario minimo sono 174, pari al 3.9%, e riguardano 482 lavoratori (2,3%). La maggior parte delle violazioni è da ricondursi a imprecisioni di calcolo da parte dei datori di lavoro. Infatti, per circa 150 casi l’importo della multa - calcolato in base alla differenza tra il salario dovuto secondo la LSM e quello effettivamente versato - è inferiore ai 2'000 franchi. Inoltre, la quasi totalità dei datori di lavoro ha riconosciuto il proprio errore e ha reintegrato la differenza dovuta prima di ricevere la decisione di sanzione.
Oltre 100 procedure di contravvenzione
Tra le oltre 4'400 aziende controllate, in 1'855 è stata eseguita anche la verifica del rispetto del contratto normale di lavoro a loro applicabile. In 120 casi è stata avviata una procedura di contravvenzione per mancato rispetto delle condizioni salariali che ha toccato 716 lavoratori. Anche nel caso dei CNL un buon numero di trasgressioni è dovuto a imprecisioni di calcolo e nella maggior parte dei casi il salario dovuto è stato reintegrato.
Non si prevede l’emanazione di nuovi contratti normali di lavoro
Lo scorso anno non sono state riscontrate situazioni di dumping tali da dover proporre al Consiglio di Stato l’emanazione di nuovi contratti normali di lavoro. Al momento dell’entrata in vigore del salario minimo vi erano nel nostro cantone 22 CNL; attualmente sono 11, di cui 5 riguardano in maniera specifica la figura dell’impiegato di commercio.
Importante segnalare
Un ruolo fondamentale è giocato dalle segnalazioni, alle quali viene puntualmente dato seguito: su 174 infrazioni riscontrate, 45 riguardano datori di lavoro oggetto delle 124 segnalazioni ricevute nel 2023 dall’UIL. È possibile notificare una presunta violazione salariale alla pagina internet www.ti.ch/abusi-salariali.