
Tensioni con i sindacati, licenziamenti contestati, incontri con il Governo. Ma ora la società di navigazione del Lago di Lugano (SNL) cerca di andare verso acque meno burrascose con un nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL). Tra i principali punti vi è una settimana lavorativa da 40 ore invece che 42; l’introduzione di un salario minimo e una tredicesima assicurata. La presidente dell’associazione del personale operante nel trasporto lacuale e terrestre, Natalia Ferrara, spiega come sono stati raggiunti questi risultati. “La società è solida e può contare su tanti anni di esperienza”. Anche se il 2024 è stato un anno difficile – con una perdita molto importante, dovuta in particolare alla meteo – Ferrara ci spiega che oltre ad aver negoziato il CCL, “abbiamo lavorato internamente per trovare misure che permettano di ottimizzare i processi e i turni”. Una serie di incastri, dunque, che hanno permesso da un lato di risparmiare, e dall’altro di premiare il personale.
CCL
Il CLL vale per tutti i collaboratori e per tutte le sedi. Un contratto unico, insomma, contrariamente al passato. Ad essere soddisfatta c’è anche la Commissione del personale, che ha partecipato alle trattative. Ne è membro Shuajb Shabani. “Il salario si alzerà un po' per tutti, ma l'aumento drastico sarà per i ruoli come l'inserviente e il cassiere”, ci spiega. “Loro riceveranno davvero un bell'aumento. Siamo quindi seriamente riusciti a portare - e ad ottenere - quello che volevamo raggiungere”.
Licenziamenti
Dopo i quattro licenziamenti annunciati quest’anno, l’associazione del personale afferma di aver formulato una richiesta nel corso dei negoziati. “Noi abbiamo chiesto all'azienda un blocco dei licenziamenti, perché ci sembrava corretto andare in Assemblea presentando il nuovo CCL e potendo quindi garantire che non ci sarebbe stata una riorganizzazione sulle spalle del personale”, spiega Ferrara. “Questo ci è stato garantito con l'eccezione del lago Verbano. Se il Cantone deciderà di rinunciare all'unica tratta comandata di trasporto pubblico tra Locarno e Magadino, bisogna tenere da conto che diverse persone vi lavorano tutto l'anno. È quindi chiaro che in questo caso l'azienda ci abbia chiesto di fare un’eccezione. Il personale è completamente consapevole, ma io mi auguro che non si debba arrivare a quel punto”. Se dovesse succedere, 20 persone potrebbero essere toccate. Il nuovo contratto, però, prevede anche un giro di vite in particolare sulle assenze dovute alle malattie. “Le malattie e gli infortuni seri non si toccano. Per le altre malattie di breve durata il pagamento sarà all’80% come da parametri di legge, ma vi è una necessità di presentare il certificato medico, così come una giustificazione maggiore se queste assenze diventano ripetute”. Ferrara spiega infatti di aver riscontrato casi di sistematiche assenza a ridosso dei propri giorni di libero. “Non è corretto, soprattutto per chi rimane che si vede aumentare il carico di lavoro. Le lamentele sono infatti giunte direttamente dai dipendenti, non dalla direzione”. Il CCL entrerà in vigore il primo gennaio 2026 e sarà valido per quattro anni, salvo eventi eccezionali.
