
Dopo avere chiesto lumi alla Cancelleria comunale e al sindaco Mario Branda, Tuto Rossi, in qualità di consigliere comunale per il gruppo Lega-UDC-Indipendenti-Noce, la scorsa settimana ha inoltrato un'interpellanza volta a fare chiarezza su quanti siano gli impiegati della nuova Bellinzona e quanto guadagnino.
Il Municipio ha deciso di rispondere "in via eccezionale" nell'ultima seduta, malgrado le domande "non siano state inoltrate nel termine di 7 giorni prima della seduta del Consiglio comunale, come previsto dal Regolamento comunale. L'esecutivo ha spiegato che il nuovo Comune conta 1425 dipendenti, pari a circa 1000 unità lavorative a tempo pieno. In questa cifra sono compresi i docenti (299) e i collaboratori delle AMB (116), così come i dipendenti della Casa anziani di Sementina e del Centro Somen, che con l’aggregazione sono diventati comunali, e quelli del Consorzio depurazione acque del Bellinzonese e della Riviera che nel 2018 verranno integrati nelle AMB".
Per quanto concerne i salari invece, "fanno stato i singoli regolamenti organici dei vecchi Comuni e degli enti gestori. I salari dei dipendenti sono definiti da questi regolamenti, peraltro pubblicati e, quindi, di libero accesso a tutti". Tra i salari definiti dal vecchio regolamento, anche quello del segretario comunale, che va da un minimo di fr. 152'300.- a un massimo di fr. 200'000.-.
Nell’ambito della discussione sul nuovo Regolamento organico verranno stabilite le classi salariali di tutti i collaboratori della nuova Città. Attualmente, il Comune di Bellinzona conta nove funzionari con uno stipendio superiore a fr. 150'000.-. Il salario minimo, nel caso della vecchia città di Bellinzona, è di 46'385 fr. annui. I minimi e i massimi dei salari delle diverse funzioni sono simili in tutti i Comuni aggregati. .
L'avvocato Rossi aveva chiesto lumi anche su quale percentuale del gettito fiscale globale fosse coperta dalla massa salariale globale. L'esecutivo spiega che bisognerebbe capire "se l’interpellante intende il gettito dell’imposta comunale o l’insieme delle risorse fiscali. In ogni caso indicativamente i costi del personale rappresentano ca. il 45% totale delle spese della Città".
Nuove assunzioni?
In un'altra interpellanza sul tema dei dipendenti comunali, redatta da Luigi Calanca (Lega-UDC-Indipendenti-Noce), la Città ha inoltre chiarito la strategia adottata dall'amministrazione in merito alle nuove assunzioni. "Su un totale di 1400 dipendenti, pari a circa 100 unità di lavoro a tempo pieno, mancherebbero 30 profili specialistici, pari al 2,2% dei dipendenti totali. Una cifra assolutamente plausibile e presente in molte organizzazioni aziendali. Ciò non significa però che il Municipio intende procedere immediatamente a 30 nuove assunzioni. Le nuove assunzioni si limiteranno alle funzioni strettamente indispensabili per garantire l’operatività del nuovo Comune. Poi, sfruttando il normale flusso del personale e i prevedibili pensionamenti, si procederà a un riassestamento dell’organico, cercando di coprire le posizioni attualmente scoperte".
Nell’ambito dell’analisi fatta in fase di preparazione dell’aggregazione si era infatti pure constatato come per poche e precise funzioni all’interno dei 13 Comuni non vi fossero i profili adatti, in particolare il responsabile delle risorse umane e il responsabile del settore foreste. "Inoltre - scrive il Municipio - per altri settori di attività, ambito giuridico e tecnico, il personale a disposizione non era sufficiente per far fronte alle esigenze del nuovo Comune. Va detto che in questi casi in molti dei 13 Comuni queste attività venivano svolte con mandati esterni e non con personale alle dipendenze del Comune".
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata