
Navigando su Facebook la redazione di Ticinonews.ch si è imbattuta in un video alquanto bizzarro: il direttore di TeleTicino e Radio3i Sacha Dalcol fornisce consigli finanziari in un video di 5 minuti, con guadagni che potrebbero arrivare fino a 1'500 franchi al giorno. A primo impatto il filmato potrebbe sembrare reale, girato con una webcam (o con uno smartphone) all'interno del suo ufficio. Ma per chi conosce bene Dalcol è apparso da subito evidente che si tratta di un caso di scamming (in questo caso il furto del volto per creare ad hoc contenuti personalizzati). Il primo indizio? La pronuncia del cognome, con l'accento posto sulla lettera "a" anziché sulla lettera "o". Ma non solo: nei sottotitoli il nome è scritto "Sascha" e non "Sacha"; inoltre, con un orecchio attento è possibile percepire una voce robotica, nonostante il timbro e la cadenza siano effettivamente identiche a quelle del vero Sacha Dalcol. Niente di reale, dunque. Il direttore di TeleTicino e Radio3i non fornisce infatti consigli finanziari di nessun tipo. A rendere il tutto ancora più assurdo è il fatto che il video in questione sia stato pubblicato sulla pagina Facebook "Solac Renta de Autos", un'azienda di autonoleggio la cui ubicazione - sempre stando alle informazioni fornite sul social - sarebbe in Messico. Anche il vicedirettore del Corriere del Ticino Gianni Righinetti è finito al centro di un video simile, pubblicato sulla pagina Instagram sempre della "Solac Renta de Autos".
Furto del volto
Lo scamming basato su deepfake è una nuova frontiera delle truffe digitali in Europa. Citando alcuni esempi, in Gran Bretagna la voce clonata di un CEO ha convinto un dipendente a trasferire 200 mila sterline. In Germania, il volto della ministra Annalena Baerbock è apparso in falsi spot di investimenti. In Italia, video manipolati di personaggi televisivi come Amadeus e Insinna promuovevano truffe finanziarie, mentre in Francia sono circolati deepfake di politici usati per diffondere disinformazione. Questo fenomeno, reso possibile dall’intelligenza artificiale, sta diventando sempre più sofisticato e difficile da rilevare, minacciando reputazioni e fiducia pubblica online.
