Ticino
Rumori molesti, Chiasso dice no all'allentamento delle regole
© Shutterstock
© Shutterstock
Redazione
6 ore fa
Il consigliere comunale Luca Maghetti chiedeva di estendere i lavori fino alle 20 e di allentare le regole al sabato, ma l’Esecutivo rileva che la proposta contrasta con la normativa cantonale: "Alcuni comuni sono persino più restrittivi".

Il Municipio di Chiasso ha respinto la mozione presentata dal consigliere comunale Luca Maghetti (PLR), che chiedeva una revisione parziale dell’ordinanza municipale sulla repressione dei rumori molesti e inutili del 2010. La proposta mirava ad allungare l’orario consentito per i lavori rumorosi fino alle 20.00 (oggi fissato alle 19.00) e ad autorizzarli anche nella fascia del sabato tra le 12.00 e le 13.00. Secondo Maghetti le mutate abitudini sociali e la diffusione di macchinari elettrici e a batteria, più silenziosi rispetto a quelli tradizionali a benzina, renderebbero opportuna una maggiore flessibilità. "Sempre meno gente può lavorare vicino a casa ed è costretta a fare il pendolare", sottolinea nella mozione. "Si tratta quindi di rivedere gli orari di lavoro dopo il lavoro per renderli più conformi a queste mutate necessità che fanno sì che la gente arrivi più tardi a casa, rispettivamente sempre di più disponga in pratica solo del sabato per fare lavori di giardinaggio, di manutenzione della casa o altro che cagioni rumore".

Non permessi ulteriori allentamenti

Dopo un confronto con le ordinanze di altri Comuni e richiamando la legislazione cantonale, il Municipio ha però rilevato che un’estensione simile sarebbe in contrasto con il regolamento cantonale del 2005 sull’ordinanza federale contro l'inquinamento fonico, che vieta attività rumorose dopo le 19.00 e nei giorni festivi, consentendo solo restrizioni ulteriori, non allentamenti. Inoltre, in molti comuni le regole sono ancora più severe di quelle attualmente in vigore a Chiasso. Per queste ragioni, la mozione Maghetti non è stata accolta.